martedì, Dicembre 5, 2023
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«Denunciatechi ne fa scempio»

Per il 60° anniver­sario del­la Car­ta cos­ti­tuzionale (che reca all’ar­ti­co­lo 9 «la dife­sa del pae­sag­gio»), Italia Nos­tra ha lan­ci­a­to la cam­pagna nazionale «Pae­sag­gi sen­si­bili»: una map­pa con 50 local­ità ital­iane da sal­vare. Tra queste il , per Italia Nos­tra nei pri­mi dieci siti da tutelare.E alla cemen­tifi­cazione del Bena­co è sta­ta ded­i­ca­ta anche una gior­na­ta, di inter­ven­ti e dibat­ti­ti, pro­mossi dal­la sezione bres­ciana, svoltasi all’ di Lona­to (inse­di­a­men­to monas­ti­co risalente a pri­ma del X° sec­o­lo dopo Cristo, pro­pri­età dal 1938 del­l’Is­ti­tu­to Don Cal­abria). Una tavola roton­da inizia­ta con il salu­to del Pri­ore del­l’Ab­bazia, fratel Raf­faele Cor­rà, coor­di­na­ta da Rossana Bet­tinel­li, vicepres­i­dente nazionale di Italia Nos­tra e con rela­tori Pao­lo Bion­dani, gior­nal­ista dell’«Espresso», Luca Rinal­di, Soprint­en­dente per i Beni architet­toni­ci e per il pae­sag­gio di Bres­cia, Cre­mona e Man­to­va, Umber­to Vas­cel­li Val­lara, architet­to ed Emilio Crosato, pres­i­dente del Comi­ta­to Par­co colline moreniche. Poche e chiare parole. «L’aspet­to caris­mati­co del­l’Ab­bazia dei frati», ha introdot­to il Pri­ore, «è di sal­va­guardare il cre­ato: quel­lo che noi vogliamo custodire».Biondani, autore del servizio usci­to nelle set­ti­mane scorse e che ha fat­to scal­pore per l’al­larme lan­ci­a­to sulle infil­trazioni mafiose nelle spec­u­lazioni edilizie del ter­ri­to­rio, ha chiesto di «inviare e‑mail per seg­nalare scem­pi del ter­ri­to­rio». Il soprint­en­dente Rinal­di, si è det­to ottimista: «Dalle denun­cie delle sin­gole opere di impat­to si è pas­sati alle azioni comu­ni tra enti isti­tuzion­ali e asso­ci­azioni del ter­ri­to­rio. La coscien­za del­la gente è aumen­ta­ta. Alcu­ni suc­ces­si si sono avu­ti ma se si potesse vedere ciò che invece viene real­iz­za­to, si avrebbe una visione apocalittica».I rela­tori poi han­no cer­ca­to di fare il pun­to delle leg­gi urban­is­tiche in vig­ore, dai trop­pi varchi inter­pre­ta­tivi. Crosato ha rilan­ci­a­to il prog­et­to del Par­co del Gar­da e delle colline moreniche. Ha anche annun­ci­a­to la cam­pagna di sen­si­bi­liz­zazione: «In pri­mav­era orga­nizzer­e­mo una mostra itin­er­ante sul Gar­da, con foto delle trasfor­mazioni del ter­ri­to­rio degli ulti­mi 150 anni. Oltre a inizia­tive nelle scuole: la scuo­la non può non guardare quan­to suc­cede fuori».

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