venerdì, Maggio 3, 2024
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Inaugurato il fotovoltaico

Energia e acqua calda prodotta con il biogas

È stato installato in questi giorni il primo dei tre impianti fotovoltaici previsti sui tetti degli uffici pubblici lonatesi. A darne notizia l’assessore all’Ecologia Roberto Vanaria. Ha una potenza di 18 chilowatt ed è stato sistemato sui magazzini comunali in località Rassica, lungo la provinciale che da Lonato porta a Castiglione. I prossimi impianti troveranno posto sul tetto delle scuole medie ed elementari del capoluogo.Avranno potenza rispettivamente di 18 e 6 chilowatt. «I costi del progetto e della sua messa in opera sono interamente a carico della società Garda 1 – ci spiega Vanaria – con indubbio vantaggio per il Comune. Questi sistemi sono in grado di catturare l’energia solare, trasformarla in elettricità ed operare in parallelo alla rete tradizionale. L’iniziativa si inquadra nel programma «Conto energia» e della relativa domanda di ammissione alle tariffe incentivanti, per impianti fotovoltaici, previsti dal decreto ministeriale 28 luglio 2005. In un primo tempo si era pensato di collocarli sui tetti dell’asilo e della caserma dei carabinieri. Poi, per una serie di motivi legati soprattutto alla logistica, si è optato per le scuole dell’obbligo».E ancora: «È un progetto di indubbio valore – continua l’assessore – che guarda come il biogas, sul quale sto lavorando per vedere la fattibilità di una centrale, con grande attenzione alla produzione energetica da fonti rinnovabili e non inquinanti».Sempre in tema di energia pulita ed alternativa al petrolio, alcuni giorni fa hanno preso avvio i lavori per una nuova centrale idroelettrica realizzata dal Consorzio di bonifica del Medio Chiese in località Maglio. Costerà oltre 2 milioni di euro e produrrà ogni anno 2 milioni di chilowatt. Sul biogas, l’assessore Vanaria pensa ad un impianto alimentato dai reflui suini per la produzione di mille chilowatt di energia elettrica e acqua calda. Il letame dei diversi allevamenti suinicoli non verrebbe più sparso sui terreni, ma stoccato nei silos della centrale a biogas, dove, dopo essere stato trattato con un apposito procedimento, produrrebbe un gas molto simile al metano.

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