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Quattro parole chiave cuore dello spettacolo di Orgoglio Brescia che animerà l’Albero della Vita durante i sei mesi di Expo Milano 2015.

EXPO 2015 L’Albero della Vita: lo spettacolo. Energia. Materia. Forma. Movimento.

Inaugurato ufficialmente a Milano, con il saluto di Papa Francesco e del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, EXPO 2015. un Orgoglio nazionale ma anche un orgoglio bresciano che con la realizzazione dell’Albero della Vita ha dimostrato ancora all’Italia e al mondo interro la valenza e la professionalità uniti alla temerarietà dell’imprenditoria bresciana.

Tre grandi personalità, Marco Balich, Sergio Pappalettera e Francesco Renga, hanno ideato e realizzato – ognuno per il proprio ambito di competenza – uno show carico di valori e in grado di trasformare la tecnica, il lavoro e la fatica in emozione pura.

Tutto ha origine in una forza irruenta che scompone la forma, il Big Bang della materia. L’albero si riveste di quei materiali che hanno segnato le epoche dell’uomo: dal primo segno trovato nelle grotte della valle dei Camuni, all’uso del legno, dalla manipolazione del ferro e del vetro fino al cemento e alle tecniche più sofisticate. La tecnologia prende poi il sopravvento: dalla staticità delle sostanze al dinamismo degli ingranaggi e delle forme. Una variazione vorticosa: dall’accezione futurista di Umberto Boccioni, l’oggetto non ha limiti perché con il suo tumulto si propaga nello spazio, mentre lo spazio vive nell’oggetto. Il futuro è un ritorno del Big Bang iniziale con cambiamenti astratti di linee che si mescolano e confondono. Il crescendo delle immagini si intreccia alle note de Il mio giorno più bello nel mondo di Francesco Renga per poi esplodere nella luce.

Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro, già lo dichiaravano i futuristi. Lo show dedicato ad Orgoglio Brescia sarà il manifesto di questa realtà, dalla forza travolgente e incendiaria, una forza di amore, di audacia, di astuzia, di rude volontà e, infine, di rinascita per esprimere l’origine di tutte le cose e l’esaltazione delle proprietà intellettuali dell’uomo e della sua dignità, attraverso la figura della Fenice, l’uccello di fuoco che rinasce dalle proprie ceneri.

L’uccello di fuoco che si sveglia e compie il suo “lavoro”: distruzione totale. Come una bestia impazzita, divorando, trasformando tutto in un’apocalisse. Dall’esplosione di forze azzeratrici, dall’apocalisse, non può che esserci una rinascita. Un risorgere simbolico, una lotta del bene contro il male che alla fine genera Vita: l’Albero della Vita.

Marco Balich

Presidente di Balich Worldwide Shows, Direttore Artistico di Padiglione Italia e ideatore dell’Albero della Vita

“L’esperienza nella creazione di Cerimonie Olimpiche ci ha insegnato l’importanza dei simboli e il nostro obiettivo era dare il suo al Padiglione Italia. L’Albero della Vita è un’icona contemporanea per l’Italia e gli Italiani, l’espressione vivente del concetto di vivaio, una macchina scenica che parla in modo spettacolare del passato e del futuro del nostro Paese. La sua nascita non è stata facile, ma grazie alla fiducia di Diana Bracco, Coldiretti e Pirelli e al grande lavoro svolto da Orgoglio Brescia e dallo Studio Giò Forma abbiamo dato vita ad un sogno.”

Sergio Pappalettera

Responsabile alla realizzazione degli show dell’Albero della Vita

“… quando sono arrivato al primo appuntamento con gli amici di Orgoglio Brescia uno di loro mi ha detto… io faccio dighe e mi ha stretto la mano sorridendomi.

È da lì che sono partito per cercare di trasmettere l’energia del progetto Orgoglio Brescia.

Attraverso la storia della terra, dalla materia delle prime abitazioni dell’uomo agli ambiziosi progetti di costruire grandi metropoli, attraverso l’energia e la tecnologia, ho cercato di rendere lo show di Orgoglio un percorso di suoni ed emozioni. Il rumore e il suono del lavoro si fonde con quelli dei cantieri che producono un altro ritmo. La fusione di tutti questi elementi raccolta in unico e potentissimo percorso visuale.

In questo scenario la parte finale del brano di Francesco Renga entra nel racconto per sottolineare che comunque, dietro a tutta questa tecnologia, forza ed energia, c’è sempre l’uomo.”

Francesco Renga

Testimonial speciale dell’Albero della Vita per lo show di Orgoglio Brescia

“Sono molto felice e onorato per la scelta del Consorzio Orgoglio Brescia, che ha voluto una mia canzone, “Il mio giorno più bello nel mondo”, per lo spettacolo dell’Albero della Vita. Attraverso il coinvolgimento della mia città anche io farò parte di Expo 2015, che ha come tema l’alimentazione e sicuramente sarà un’occasione importante per riflettere e confrontarsi sui temi legati alla salute e allo sfruttamento sostenibile delle risorse del nostro pianeta.

 

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