lunedì, Maggio 6, 2024
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Istruzione. Provincia e Comuni illustrano progetti per una spesa di oltre quindici miliardi. Traguardo storico: Desenzano supera i 25mila abitanti

Garda e Sebino, voglia di scuole

Prosegue la modernizzazione dell’edilizia delle scuole medie superiori. Desenzano ed Iseo i due maggiori centri lacustri della provincia di Brescia sono e saranno interessati da interventi di grandi rilievo in grado di favorire l’inserimento e la formazione dei giovani in edifici funzionali e moderni, diventando ulteriormente dei poli baricentrici ai rispettivi territori di pertinenza. I due Comuni avranno a disposizione due plessi, un auditorium a Desenzano e una sede per Ipsia e liceo a Iseo. L’amministrazione provinciale ha stanziato notevoli risorse, oltre dieci miliardi, sull’onda di una tradizione consolidata che ha visto Iseo e Desenzano affermarsi in campo scolastico per la crescita culturale e sociale di migliaia di giovani. La realizzazione di un nuovo edificio ha sempre cadenzato la storia di un paese. Proprio le scuole superiori rappresentano l’occasione per un diverso orientamento, segnando il graduale ingresso degli studenti nel mondo dei mestieri e delle professioni a secondo dell’indirizzo intrapreso. Alberto Cavalli, presidente della Provincia, ha parlato di modernizzazione, sottolineando che «dopo la viabilità, nel bilancio del Broletto viene la Pubblica istruzione». Diversi saranno i tempi ed i costi degli interventi. Desenzano ha già iniziato gli scavi di sbancamento e sono in fase di esecuzione le opere di carpenteria riguardanti la gettata e la realizzazione delle fondamenta. L’auditorium avrà un costo finale di 9 miliardi di cui 8 a carico della Provincia e 1 stanziato dal Comune di Desenzano. L’intervento dell’Amministrazione lacustre è dovuto al fatto che sarà costruito un auditorium che, oltre ad essere utilizzato per attività scolastiche, servirà la Comunità locale per manifestazioni ricreative e culturali. Per questo l’Amministrazione di Desenzano e la Provincia hanno sottoscritto un nuovo accordo di programma, comprendente l’opera in più. La nuova struttura sorgerà tra le vie Giotto e Michelangelo, nei pressi della scuola elementare Laini, vedendo interessati l’Istituto tecnico commerciale «L. Bazoli» e la sezione aggregata dell’Istituto per i servizi commerciali «Marco Polo», completando il polo scolastico iniziato con la costruzione della palestra. L’area interessata dall’edificazione è di circa 10 mila metri quadrati di cui 3000 coperti, 2700 destinati a parcheggio e la restante parte (4300 mq) a verde. L’impresa appaltatrice Pasquali Spa di Ponte S. Marco dovrà realizzare un edificio su tre piani con 44 aule, 11 laboratori, la biblioteca, la sala professori e gli spazi amministrativi oltre ad un auditorium con 400 posti a sedere. Come dicevamo, i lavori sono già iniziati, prevedendo il loro termine entro il giugno del 2003. Mauro Parolini, assessore ai Lavori Pubblici, ha evidenziato «il buon servizio che la Provincia fa a favore dei Comuni, mettendo a disposizione un crescente patrimonio edilizio che fa del territorio bresciano uno dei primi in Italia, per favorire l’insegnamento, visto come un segno evidente di grande civiltà». Gli ha fatto eco Cino Anelli, sindaco di Desenzano. «È un’occasione di grande rilievo che dimostra la volontà di collaborazione dei due enti. Con questo intervento sposteremo due scuole oggi ubicate nel centro storico, migliorando la ricettività di altre come il Liceo Bagatta che usufruirà di un’ala lasciata libera dall’Itc». Anelli ha pure osservato che il 40% degli studenti viene dai Comuni limotrofi e dalla Valtenesi: il sindaco ha pure auspicato che, in un prossimo futuro, si possa realizzare una sede più ampia per la scuola alberghiera che «sta conoscendo una stagione di grande sviluppo». Il sindaco ha poi informato che Desenzano ha superato i 25mila abitanti e sono previsti incrementi di circa 3mila persone nei prossimi anni. Il secondo intervento riguarda, invece Iseo e prevede la realizzazione della nuova sede dell’Ipsia e del Liceo scientifico vicino all’Itc «Antonietti». In questo caso l’importo della spesa sarà di 5,5 miliardi suddivisa al 50% tra Comune e Provincia. «L’intervento – spiega il sindaco Marco Ghitti – permetterà di riunire insieme i due indirizzi oggi ospitati in immobili vecchi e poco funzionali, arrivando a costituire un polo scolastico completo dotato anche di palestra». L’edificio sarà distribuito su tre piani con 24 aule, 11 laboratori, oltre a servizi e altri spazi per un totale di 4150 metri quadrati. L’Amministrazione sebina ha già in corso le procedure per l’occupazione d’urgenza (l’area risulterà disponibile a metà novembre) In gennaio sarà indetta la gata d’appalto e il conseguente inizio lavori. Ghitti ha evidenziato che l’opera è inserita nel Piano triennale che prevede uno stanziamento complessivo di 8 miliardi. Il polo verrà utilizzato anche per gli studenti dell’area Sebina e della Franciacorta. Ghitti ha infine osservato che sono iniziati i lavori per il Centro di formazione professionale di Clusane ad indirizzo alberghiero con uno stanziamento di 1,5 miliardi da parte della Regione Lombardia. Il primo cittadino ha parlato di «sensibiità delle due Amministrazioni che si è tradotto in un impegno finanziario non indifferente. Con questo intervento le scuole medie superiori di Iseo avranno una struttura molto qualificata e si arriverà ala costituzione di un reale polo scolastico auspicato da più parti».

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