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Apre oggi nell’ex albergo la mostra «Divino Infante», statuette di devozione dai mercatini del mondo

I Bambin Gesù di Villa Ella

Duecento «pezzi» straordinari raccolti e restaurati Gardone da oggi ha un nuovo unico, singolare straordinario museo. Alle 17.30, sarà inaugurato il museo del «Divino Infante»: 200 sculture di Gesù Bambino che appartengono alla collezione di Kiky Mayr. La signora, originaria di Monaco di Baviera, è proprietaria con i due figli del Grand Hotel Fasano e di Villa Principe. Ma come passatempo ha la passione di acquistare sui mercatini di tutto il mondo pezzi in terracotta, cartapesta, cera, legno intagliato e policromo, realizzati tra il XVI e il XX secolo, a volte privi di gambe o braccia. Lei li restaura, adornandoli di pizzi e velluti. Negli ultimi anni li ha esposti a Brescia, Perugia, Vienna, Monaco, al museo diocesano di Milano (con inaugurazione del ministro Giuliano Urbani) e Parma. Splendido il volume stampato da Franco Maria Ricci, dedicato alla raccolta.Mayr ha deciso di comperare Villa Ella (un ex albergo chiuso dall’87, in stato di degrado), su un dosso soprastante la 45 bis, di fronte al Casinò. Nel 2003 ha ottenuto dal comune l’autorizzazione a trasformarla in parte in residenza e, i due piani più bassi, con una superficie di 870 metri quadrati, in museo del Bambin Gesù. Un paio di anni di lavori e «ora – dice la signora – il sogno è diventato realtà. Ho sofferto per le difficoltà, pianto di rabbia e sconforto, ma adesso provo tanta gioia. L’obiettivo è di salvaguardare un patrimonio che sarebbe andato disperso».«Un museo unico al mondo – aggiunge il sindaco Alessandro Bazzani -. Si integra perfettamente col Vittoriale, che ogni anno richiama circa 200 mila visitatori. Ora Gardone Riviera ha un motivo in più per attirare scolaresche e turisti attratti da una collezione fantastica. All’interno ci sono pure spazi per incontri e meeting».Ripristinando una scalinata lasciata da anni nell’incuria, è stato inoltre realizzato un percorso pedonale che, dalla valletta del Casinò, sale a Villa Ella. «Il museo – dice Maria Teresa Cipani, che organizza eventi culturali – accoglie tutte opere di devozione, che non hanno alcuna attinenza col presepe. Le dimensioni si aggirano tra i 60 e i 90 centimetri, per i Gesù in piedi, i 70 per quelli distesi. Sono presenti statue del Bambino in fasce e ignudo, seduto o no, abbigliato con vesti ricchissime e dotato di un ricco corredo (ricco di sfarzosi merletti, delicati ricami, guarnizioni di perle e gemme vitree colorate) oppure nell’immagine più tradizionale».Nessuna collezione possiede un segmento di rappresentazioni figurative così ricco e distinto. Fra le sculture più belle e preziose, il Bambino irrequieto nella greppia, il Bambino nelle braccia di Maria, in piedi come re del mondo o sulla croce. «Sono vivi come fossero stati partoriti ora – scrive Marcello Veneziani -, in larga parte venuti dal Sud. In quei volti di bellezza enigmatica ritrovo tutto l’amore che suscita una creatura sul nascere, tutta la curiosità e la tenera meraviglia per i suoi gesti incerti. Alcuni ti fanno sentire in imbarazzo perchè sembra che ti interroghino sulla vita. Altri, dolcissimi, dormono poggiati sulle loro braccia, e invitano a sottrarti alle brutture».Fino al 29 gennaio il museo terrà aperto dal martedì alla domenica, orario 10-18. Successivamente dovrebbe funzionare il venerdì, il sabato, la domenica, e su richiesta. I prezzi: 5 euro gli adulti, 4 studenti, anziani, disabili e ragazzi da 6 a 12 anni (gratis, invece, i bambini), 3 per i gruppi con un minimo di dieci persone.

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