Due i binari su cui si muove in questo fine settima la fiera nazionale «I Giorni del Miele» di Lazise, inaugurata nell’area espositiva dell’ex parco giochi a ridosso della Porta del Lion e delle mura scaligere. La tradizione e la novità. Lo scrittore americano Eliot affermava che la tradizione non si può ereditare, e chi la vuole deve conquistarla con impegno. Lazise se l’è davvero conquistata perchè e sicuramente diventata il polo di riferimento nazionale per gli apicoltori e per i produttori di miele.Se la scorsa edizione ha presentato al grande pubblico il vino di Matelica «Melitites»,a base di Verdicchio, quest’anno l’attenzione è sul formaggio al miele e ginepro. «Imagna» attira il pubblico più che gli insetti il miele. «I Giorni del Miele», dunque, fiera non solo per gli addetti ai lavori, ma manifestazione in cui pubblico e consumatori sono ormai attori».«Siamo consapevoli dell’evoluzione positiva della manifestazione fieristica», sottolinea il sindaco Renzo Franceschini dopo il taglio del nastro inaugurale, «legata sia alla tradizione che allo sviluppo economico del settore, avendola “costruita” con i produttori e gli esperti dell’apicoltura. Il percorso fatto ci impegna ancora di più per far sì che la rassegna possa diventare un “faro” internazionale per l’agricoltura, le attività industriali che gravitano attorno e un prodotto che cammini verso l’eccellenza».A portare il saluto della Provincia l’assessore Luca Sebastiano e Dionisio Brunelli, oltre ai rappresentanti di categoria, delle forze dell’ordine ed al sindaco di Bardolino Pietro Meschi. Inaugurata alla Dogana Veneta la mostra dedicata a Giuseppe Garibaldi, Eroe dei due Mondi ma soprattutto apicoltore provetto.La rassegna è curata da Fausto Ridolfi, apicoltore di Ravenna, che è riuscito a recuperare, in oltre cinque anni, copiosa documentazione sull’attenzione e l’impegno del Generale verso le api.Oggi alle 9.30, alla Dogana Veneta, convegno nazionale curato dalla Federazione Apicoltori Italiani, con Apimondia e Le Città del Miele: «Piccole e grandi filiere, nessun futuro senza la tutela dell’ape». La prolusione sarà di Asger Sogaard Jorgensen, presidente di Apimondia. «Sweet Days in Lazise» chiude alle 20, come gli stand,, il cui accesso è libero e gratuito, dalle 10 alle 20.
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Una specialità catalizza l’attenzione