«Questa struttura è il frutto della coscienza di tutti noi, dimostrazione che la pedagogia di Don Gnocchi è ancora attuale». Sono le parole del cardinal Ersilio Tonini intervenuto ieri all’inaugurazione della casa-sollievo di Villa Albertini a Pozzolengo.La bella dimora ottocentesca nel cuore del paese ospiterà i ragazzi disabili e gli anziani non autosufficienti, che risiedono nei centri della Fondazione Don Carlo Gnocchi in Italia. Nella «casa sollievo» si potranno far trascorrere alcune settimane di vacanza alle persone meno fortunate e alle loro famiglie. L’intervento, costato 1 milione 800mila euro, è stato sostenuto dalla Fondazione, dal Comune e da alcuni benefattori.«Da oltre mezzo secolo – ha detto il presidente della Fondazione, monsignor Angelo Bazzari – la nostra organizzazione desidera far proprie le ansie e le attese, i problemi e i doni delle persone disabili e delle loro famiglie. In questo cammino si inserisce la casa sollievo che inauguriamo. Un servizio nuovo e polivalente, per certi aspetti inedito, che esula dallo schema del ricovero o del pronto intervento per entrare in quello del sollievo, offrendo alle famiglie la possibilità di una “tregua”, con momenti in cui i propri cari vengono accompagnati, assistiti e accuditi in un luogo adatto».«Sono convinto – ha aggiunto il sindaco Paolo Bellini – che ritrovarci in questo luogo sia la dimostrazione più concreta di una comunità capace di gesti di generosità e desiderosa di crescere insieme».La villa, donata dalla famiglia Albertini Pancaldi nel 1981 alla Fondazione, diventa dunque una casa accogliente, pensata e attrezzata a misura dei diversamente abili.Al pianterreno sono dislocati l’ingresso con uno spazio per l’accoglienza degli ospiti, servizi, attività diurne, salette pranzo, tisaneria, infermeria e una sala e un salone per il tempo libero. Al primo piano ci sono le camere per gli ospiti, i relativi servizi e un salotto. Nel sottotetto sono stati ricavati gli alloggi per gli accompagnatori con servizi. I lavori hanno permesso anche di recuperare tutte le decorazioni e gli affreschi della villa.L’edificio esterno sul lato destro del cortile era già stato restaurato e inaugurato alla fine del 2007; grazie al contratto di comodato gratuito per 50 anni fra la Fondazione e il Comune, è stato destinato a sede della biblioteca civica, collocata al pianterreno, mentre al primo piano è stata ricavata una sala civica comunale.Il cortile della villa, infine, nella parte rivolta verso la strada, è stato pavimentato, arredato e trasformato in una piazza pedonale di uso pubblico, inaugurata ieri insieme alla villa. Al centro si erge la statua di Don Gnocchi .[FIRMA]
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Inaugurata a Villa Albertini la Casa, presente il cardinal Ersilio Tonini