lunedì, Maggio 6, 2024
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Grande consulto ieri mattina nella vasta area in fase di recupero delle cave di Manerba, in località Campagnola.

Il futuro delle cave di Manerba

Grande consulto ieri mattina nella vasta area in fase di recupero delle cave di Manerba, in località Campagnola. E la presenza di un così folto gruppo di personalità: assessore provinciale, sindaci della Valtenesi e di Salò o loro delegati, presidenti di federazioni sportive, ecc., non è ovviamente passata inosservata. Si trattava in effetti dell’avvìodi uno studio di intenti sul futuro di questa zona, che un tempo, non molto remoto, era stata assai chiacchierata ed al centro dell’attenzione di tutti, ambientalisti e pubblici amministratori, riempiendo pagine di giornali, per via delle grandi escavazioni di sabbia, con relativo deturpamento del paesaggio con quelle enormi cicatrici o voragini lasciate dopo gli scavi praticamente abbandonate e, nei casi peggiori, trasformate in discariche abusive. Pochi mesi orsono, proprio su queste stesse pagine, venne lanciata dal sindaco di Manerba, Isidoro Bertini, l’idea di utilizzare la zona per la realizzazione di un velodromo coperto. La Provincia, attraverso il suo assessore allo Sport, Alessandro Sala, individuò il costruendo complesso sportivo di Montichiari come sede ideale per la realizzazione di questo anello ciclistico lasciando però anche qualche piccolo spiraglio per un eventuale trasferimento a Manerba di questa realtà. Con l’approvazione definitiva del Centro sportivo di Montichiari, stadio più anello ciclistico, ha visto svanire le speranze della Valtenesi. Ma ciò nonostante tutti e sette i sindaci della Valtenesi, ai quali si è aggiunto anche il collega di Salò, provvidero ad inviare all’assessore provinciale una richiesta di verifica per la realizzazione di un polo turistico-sportivo da realizzarsi in località Campagnola. «La nostra presenza – ha affermato nel suo incontro con gli amministratori pubblici effettuata presso il palazzo comunale di Manerba – sta a significare il nostro interesse per la realizzazione di un polo ricettivo sportivo in Valtenesi. Non a caso ho invitato qui stamani – ha proseguito Sala – il presidente della Federazione ciclistica bresciana Gianni Pozzani, il suo collega del Gioco bocce e Vincenzo Tenchini in rappresentanza dell’Automobile Club di Brescia, affinché si dia inizio ad una serie di incontri, che dovranno proseguire anche nel prossimo futuro, non siamo qui per giocare o per perdere tempo! Anzi, io credo che progetti ed idee sul futuro di questa disponibilità amministrativa si debba concludere entro pochissimi mesi, due al massimo tre. Dopodiché, anche attraverso l’intervento di gruppi od aziende private, si dovrebbe passare alla fase concreta della progettazione definitiva e della realizzazione». All’assessore è stato presentato un progetto di massima in cui veniva distinta la parte di recupero ambientale in via di ultimazione, e riguardante l’ampia area circostante il laghetto artificiale da poco ripulito dai materiali più impensabili. «Potrebbe diventare un laghetto riservato alla pesca sportiva mentre un’altra parte dell’area – ha affermato il sindaco Bertini, a nome di tutti i firmatari dell’intento – potrebbe essere adibita a quei percorsi di pratica automobilistica che stanno sviluppandosi in diverse località italiane». Ma la vasta area, 450mila metri quadrati, in parte di proprietà del Comune ed in parte di privati, potrebbe essere in poco tempo trasformata in un luogo veramente eccezionale in cui, passata l’epoca dei camion e delle attrezzature per l’escavazione, alcune delle quali ancor oggi in funzione, si possano praticare attività sportive all’aria aperta. I dettagli potranno prendere maggiore consistenza già dalle prossime settimane quando attorno ad un tavolo, non importa la forma, siederanno presidenti di federazioni sportive, e responsabili delle amministrazioni siano esse provinciali che comunali. La volontà è tracciata e la via da seguire sembra abbastanza percorribile anche grazie a quei trasferimenti di competenze dalla Regione alla Provincia. E su questo, una volta tanto, tutti erano perfettamente in piena sintonia.

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