martedì, Dicembre 5, 2023
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Il lago si mette in vetrina

Un appun­ta­men­to strate­gi­co per man­tenere alto il tas­so di com­pet­i­tiv­ità del sis­tema tur­is­ti­co bres­ciano. Questo, nelle parole del pres­i­dente del­la Cam­era di Com­mer­cio , l’i­den­tik­it del­la Bor­sa Inter­nazionale dei Laghi d’I­talia, che ven­erdì prossi­mo tor­na in sce­na nel­la cor­nice di per met­tere a con­fron­to l’of­fer­ta tur­is­ti­ca dei laghi bres­ciani con la doman­da rap­p­re­sen­ta­ta da 80 fra i mag­giori tour oper­a­tor europei. Sarà l’oc­ca­sione per fare il pri­mo pun­to del­la situ­azione su una sta­gione che, sec­on­do le prime stime del­l’asses­so­ra­to al tur­is­mo del­la Provin­cia di Bres­cia, dovrebbe essere all’in­seg­na del­la sta­bil­ità: la provin­cia, ed in par­ti­co­lare i laghi, dovreb­bero quin­di aver tenu­to nonos­tante i crol­li accusati più in gen­erale dal­l’in­dus­tria tur­is­ti­ca nazionale. «Con­siderati i pre­sup­posti, la tenu­ta sarebbe già un otti­mo risul­ta­to» ha det­to ieri l’asses­sore provin­ciale al Tur­is­mo Ric­car­do Mini­ni inter­ve­nen­do alla con­feren­za stam­pa di pre­sen­tazione del­la Bor­sa. E del resto che in giro ci sia poco da sor­rid­ere è sta­to con­fer­ma­to anche dal­lo stes­so Bet­toni. «L’I­talia sta per­den­do com­pet­i­tiv­ità anche nel tur­is­mo. Il set­tore rap­p­re­sen­ta ormai non più del 10% del Pil con­tro il 14–15% di qualche anno fa. Per fare un paragone, la Spagna, il nos­tro più diret­to con­cor­rente, con­tin­ua a crescere sui mer­cati, con il tur­is­mo a rap­p­re­sentare il 19% del Pil. E’ il risul­ta­to di una banale inge­nu­ità: quel­la di aver cre­du­to per trop­po tem­po che il bel­lo si vende da solo. Cer­to, for­tu­nata­mente, a dif­feren­za di altri prodot­ti, il ter­ri­to­rio non è clon­abile: ma oggi è più che mai chiaro che cer­ti mod­el­li tradizion­ali sono superati, come dimostra il suc­ces­so stra­or­di­nario di inizia­tive come la Notte Bian­ca romana. Da esem­pi come questi bisogna par­tire per met­tere dei con­tenu­ti mod­erni nelle nos­tre cor­ni­ci antiche, e com­piere quin­di quel salto di qual­ità defin­i­ti­vo indis­pens­abile per ten­er tes­ta alla sfi­da dei mer­cati». La provin­cia bres­ciana, al set­ti­mo pos­to nel­la grad­u­a­to­ria nazionale delle pre­sen­ze tur­is­tiche, è cor­sa al riparo pri­ma di altri. «Le sin­ergie cre­ate per la Bor­sa dei Laghi, ad esem­pio, sono diven­tate un mod­el­lo al quale tut­ta l’I­talia sta guardan­do» ha det­to anco­ra Bet­toni. Ed è da qui, ha det­to Ric­car­do Mini­ni, «che bisogna ripar­tire per impara­re a vendere i gran­di pat­ri­moni che abbi­amo. La pro­mozione non è mai sta­ta il nos­tro forte: ma la con­giun­tu­ra attuale ci chiede nuovi sforzi in questo sen­so. Per­chè solo così il tur­is­mo potrà diventare quel­la forza eco­nom­i­ca in gra­do di recu­per­are quel­la parte di econo­mia indus­tri­ale che ormai è anda­ta irri­me­di­a­bil­mente per­sa». La Bor­sa dei Laghi, sot­to questo pun­to di vista, riven­di­ca per il nono anno con­sec­u­ti­vo il carat­tere vin­cente del­la pro­pria for­mu­la. Gli oper­a­tori tur­is­ti­ci garde­sani e degli altri baci­ni lacuali potran­no per un giorno incon­trare diret­ta­mente i prin­ci­pali “com­pra­tori” inter­nazion­ali di for­mule tur­is­tiche. «Un’oc­ca­sione di con­fron­to diret­to che rimane uni­ca» ha det­to il pres­i­dente di Bres­ci­a­tourism Fer­ruc­cio Rossi Thie­len, annun­cian­do che gli oper­a­tori stranieri ver­ran­no anche coin­volti in numerosi edu­ca­tion­al tour con l’o­bi­et­ti­vo di poten­ziare la por­ta­ta pro­mozionale del­la gior­na­ta. Il tut­to in un’ot­ti­ca che pun­terà a met­tere in stret­ta sin­er­gia valen­ze ambi­en­tali, enogas­trono­mia, la cul­tura del ter­ri­to­rio ed anche quel­la delle gran­di mostre bres­ciane. Insom­ma, la sfi­da è aper­ta. E a Bres­cia le carte vin­cen­ti non man­cano.

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