Il livello del lago continua ad aumentare e a Peschiera, ieri mattina era a 174, ad un centimetro dall’invasione delle piazze di Desenzano e Lazise. Il Sarca l’altra sera portava 163 metri cubi al secondo, il Mincio ne allontanava 190: con gli affluenti minori il saldo rimane evidentemente positivo. Da noi lo si vede dal numero delle cantine allagate, praticamente tutte quelle sulla direttrice san Giorgio-via Padova. Corre voce che i vigili del fuoco rifiutino ormai di intervenire. Niente di più sballato: è vero invece che ad Arco sono stati effettuati 130 interventi in 4 giorni, ed altrettanti a Riva. Le pompe idrovore in dotazione ai corpi sono una decina per parte e sono tutte e sempre all’opera. La procedura seguita per far fronte alla richieste è ormai standard. Ad ogni chiamata segue sempre e nel più breve tempo possibile una ispezione. Se emergono situazioni di emergenza, come caldaie da tener fuori dell’acqua o quadri elettrici da mettere in sicurezza segue l’intervento, con segnalazione all’Ags o all’Enel per i lavori di loro competenza. I vigili svuotano cantine e garages anche in tutti i casi in cui ci sia qualcosa da tirar fuori: auto, suppellettili, mobili, tutto quel che può essere danneggiato. Poi però basta. Infatti, siccome l’allagamento è dovuto all’innalzarsi della falda, non appena s’è finito di svuotare, l’acqua immediatamente rientra, e di norma più in fretta che prima dato che dagli interstizi fra sasso e sasso dei depositi ghiaiosi, vien lavato via quel po’ di fango e di terra che funziona un po’ da sigillante. Inoltre la continua infiltrazione d’acqua da fuori a dentro, può danneggiare le strutture dell’abitazione. Quindi, risolta l’emegrenza i vigili non intervengono più, perchè è meglio. Ma c’è sempre chi si rifiuta di capire ragione.
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I consigli dei vigili del fuoco a chi deve svuotare gli scantinati e i garage
Il livello del Garda è cresciuto di altri 3 centimetri
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