venerdì, Maggio 3, 2024
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Per la famiglia gardesana una tradizione che dura da duecentocinquanta anni. Dal Garda ad Adro gli «artisti» della compagnia Muchetti

Il riposo delle marionette

Tancredi Muchetti, noto e stimato pittore gardesano, è l’erede di una delle più longeve e blasonate dinastie di marionettisti. Dopo 250 anni di attività, ha pensato di fare riposare le sue 220 marionette che verranno esposte fra qualche tempo nel nuovo museo che l’amministrazione comunale di Adro gli metterà a disposizione per onorare un’arte che ha fatto sognare generazioni. L’ultima rappresentazione (Cenerentola), Tancredi l’ha messa in scena nel castello di Soiano a metà agosto, aiutato come sempre dalle cinque sorelle. Un’arte, quella delle marionette, dove capacità espressiva e sincronismo di movimento di ogni personaggio devono raggiungere la perfezione. Basti pensare che “Cecchino”, una marionetta speciale e unica, è mosso da 27 fili. All’occorrenza assume la posizione di fumatore, muove occhi, palpebre, bocca, l’ha realizzata nel 1750 il capostipite dei Muchetti, Giuseppe, falegname di professione, che risiedeva a Montichiari. L’intraprendente Giuseppe imparò l’arte del marionettista grazie ad una compagnia milanese, che soggiornava in paese per lunghi periodi ogni anno. Il mestiere di marionettista richiedeva molta passione ma anche notevole perizia e capacità. La compagnia era composta dai membri di una stessa famiglia. Il capo della compagnia doveva essere un bravo impresario per ottenere buone piazze e buoni contratti. La compagnia Muchetti per oltre due secoli ha messo in scena le sue marionette a Brescia, Bergamo, Mantova, Verona, Trento, Parma e Reggio Emilia. Nel dopoguerra si scioglie. Si ricompone negli anni ’80 e si esibisce spesso e con successo nel castello di Soiano. Nel novembre del 1984, su invito del console generale d’Italia a San Francisco (California), venne allestita la mostra dedicata al teatro minimo italiano e intitolata «Pinocchio, Marionette, Pupi e Burattini». Nella sezione dedicata alle Marionette, quelle della compagnia Muchetti erano le più numerose. La mostra ebbe un grande successo. Ida Muchetti (sorella di Tancredi), presente in rappresentanza della compagnia, venne ricevuta dal sindaco, dall’arcivescovo e dal governatore della California. La Rai realizzò un servizio dedicato all’avvenimento. Il catalogo della mostra venne stampato in lingua italiana e in lingua inglese e distribuito nelle librerie. Una “macchina per sognare” quella della compagnia Muchetti. Ad ogni raro, prezioso spettacolo, regala agli spettatori uno stupore senza tempo, emozioni semplici e intense. Ora quelle marionette avranno un luogo dove riposare, dal lago di Garda all’entroterra del Sebino per perpetuare un sogno.

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