Torna, dopo cinque anni, il campionato del risotto con la tinca. La prima edizione si era svolta nel 1997: parteciparono, in varie serate, sedici ristoranti rivieraschi. Stavolta la disfida è a turno unico, con sei chef in gara: l’appuntamento è per domani alle cantine Lamberti. Il risotto con la tinca è uno dei piatti più popolari dell’area del Garda, e Lazise ne è una sorta di piccola capitale, dato che sono numerosi i locali che lo propongono. Sulla riviera la ricetta è diffusa almeno dagli inizi del Seicento. Oggi è uno dei capisaldi della cucina tradizionale, ma anche la memoria storica dei tempi in cui in riva al lago si coltivava il riso. Cinque anni orsono, Slow Food del Garda veronese e l’associazione Sapori del Garda lanciarono un vero e proprio torneo fra i ristoranti della riviera e dell’entroterra: la giuria tecnica, capitanata da Giorgio Gioco, sancì la vittoria del Rely di Brenzone, mentre i voti popolari favorirono il Porticciolo di Lazise e le Cristane di Rivoli; un trofeo speciale per la tipicità venne assegnato al Kambusa di Lazise. Nonostante il successo della manifestazione, fino a oggi non c’era stata alcuna replica. Ora però Slow Food e l’associazione I Ghiottoni ripropongono la disfida (le prenotazioni si raccolgono allo 045.626.0518). Domani sera si affonteranno dunque a Lazise sei chef del Garda e della Bassa veronese, che è rimasta l’unica area risicola della provincia di Verona. Sarà insomma il pubblico a votare il risotto preferito. Il programma prevede alle 20.30 un aperitivo col fritto di lago, quindi il luccio in salsa degli chef Flavio Tagliaferro e Isidoro Consolini (finalisti del torneo cinque anni fa) e di seguito la degustazione dei sei risotti in gara, accompagnati dal Lugana Melibeo e dal Soave Sanfederici della Santi e da due vini del Collio, il Sauvignon e lo Chardonnay Torre di Tramontana della Conti Formentini. Vediamo chi sono i cuochi in gara. Giulio Azzi è il titolare del ristorante Il Porticciolo di Lazise, già vincitore del premio della giuria popolare cinque anni fa: questa volta rappresenta l’associazione ristoratori di Lazise; Claudia Boarotto viene da Isola della Scala, nel cuore dell’area di produzione del riso Vialone nano veronese igp: è in gara in rappresentanza della risosteria Biffi. Adriana Bocconcello è oggi una cuoca free lance. Vive a Bardolino. Cinque anni fa vinse il premio speciale come chef del Kambusa di Lazise. Lorenzo Bonato è un giovane chef del Basso Garda. Insieme al padre Imerio, grande esperto di cucina rivierasca (è l’inventore di una succulenta zuppa di pesce di lago) ha da poco fondato la Cascina Martelosio Country Club di Pozzolengo, nell’entroterra bresciano del Garda. Renato Leoni è il titolare di una riseria, Riso del Vò, ed ha appena aperto un locale a Isola della Scala: è la Pila dell’Abate, dove dà sfoggio della sua abilità di cuoco. Stefano Lorenzi è il giovane secondo di Isidoro Consolini al ristorante Al Caval di Torri del Benaco: lo scorso anno fu il vincitore del campionato del risotto col tastasal organizzato da Slow Food.
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