Grande soddisfazione a Puegnago per i risultati ottenuti dalla decima edizione della Mostra Mercato del Tartufo Bresciano: nonostante il maltempo, che per tutto il fine settimana ha gravato anche sull’area del Garda, la manifestazione ha chiuso con un bilancio decisamente positivo, sia sul fronte delle presenze che su quello delle vendite. Un segnale confortante quindi, per un settore che da parecchi anni sta faticosamente cercando di uscire vincente da un clima di generale scetticismo, spesso generato dalla scarsa conoscenza dei prodotti e delle loro caratteristiche. «Abbiamo investito molto per far crescere questa manifestazione, ed i risultati sono andati al di là di ogni più rosea aspettativa — dice il sindaco gianfranco comincioli- Il nostro obiettivo era proprio quello di capire quale fosse l’interesse per il prodotto e per il settore in genere: ora, dopo questi due giorni di mostra, abbiamo capito che il tartufo bresciano piace ed è apprezzato, e che grazie ai risultati sempre più concreti della tartuficoltura può diventare una nicchia vincente, in grado di portare interessanti integrazioni di reddito a chi ci ha voluto credere». Positive anche le valutazioni del presidente dell’Associazione Tartufai Bresciani, Virgilio Vezzola. «Le cose stanno cambiando — dice- E’ in crescita il numero delle persone che vengono alla mostra perchè hanno un interesse specifico nei tartufi, perchè vogliono conoscere e magari anche investire. L’atteggiamento culturale sta cambiando, e questo ci ripaga degli sforzi profusi fino ad oggi». A dimostrazione del successo della manifestazione, va segnalato il boom di vendite del tartufo bianco, il Tuber Magnatum che a Puegnago viaggiava ieri su quotazioni intorno ai 1500 euro al chilogrammo, protagonista insieme alle altre varietà di tartufo bresciano dei piatti in degustazione al ristorante organizzato alla mostra. «Un’altra iniziativa che ha riscosso grande successo — sottolinea Comincioli, ripercorrendo i tanti momenti significativi delle due giornate. Dal convegno del sabato sera, nel quale è stato fatto il punto sulla tartuficoltura a livello nazionale e bresciano, alla premiazione del concorso per il miglior spiedo agrituristico, vinto da «Il Bosco» di Puegnago con menzioni speciali per La Sercola e per l’agriturismo Trevisani, che ha stupito il pubblico proponendo, in tema con la manifestazione, uno spiedo al tartufo. Piena soddisfazione anche per quel Galà dello Sportivo che domenica ha chiuso la manifestazione premiando tutti i campioni bresciani che nel 2002 hanno vinto titoli regionali, nazionali, o mondiali: un’ormai tradizionale festa dello sport posta a conclusione di una due giorni che ha confermato in pieno le potenzialità tutte da coltivare di un prodotto straordinario e del suo mercato.