mercoledì, Maggio 15, 2024
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Il tratto della Gardesana occidentale danneggiato dalla frana si completerà a fine stagione turistica

Il tunnel di Riva diventa più lungo

Torna l’attenzione sulla Gardesana Occidentale, nel suo tratto più a nord, quello tra Limone e Riva. La stagione turistica non è conclusa, ricca com’è di offerte. Ma, con l’autunno imminente, i lavori sulla strada riprenderanno e con essi il traffico a singhiozzo. Le opere più importanti sono previste tra Limone e Riva. I tecnici della Provincia di Trento hanno infatti ultimato e inviato alla Giunta Provinciale i progetti per allungare il nuovo tunnel di altri 240 metri: 120 verso sud ed altrettanti verso nord. I lavori a sud del nuovo tunnel, quelli che vanno nella direzione di Limone, riguardano la costruzione di una galleria paramassi, con copertura della parte superiore ed apertura verso il lago, un intervento che ne ricalca altri, già approntati in passato. Scopo: garantire ulteriormente la sicurezza, consentendo a chi transita di vedere il lago. Con questi lavori, la spesa complessiva della nuova galleria (anch’essa oggetto di attenzione per le costosissime opere di finitura: illuminazione ed areazione sono state approntate in maniera provvisoria) dovrebbe assestarsi attorno ai 70 miliardi. Quanto all’inizio dei lavori, è probabile che passino un paio di mesi e debba così giungere novembre per vedere le ruspe all’opera. Il progetto che è stato presentato alla Provincia di Trento necessita di qualche approvazione e del nulla osta del servizio geologico. Altri problemi, quindi, per i bresciani che devono utilizzare la strada per recarsi in Trentino a lavorare o frequentare la scuola. Ma i problemi dovrebbero essere di gran lunga inferiori a quelli che, sull’alto lago, la gente ha avuto modo di sperimentare con la recente interruzione, oltre sei mesi di blocco totale, in conseguenza della frana avvenuta all’altezza del monte Rocchetta il 22 dicembre 2000, con stop al traffico fino al 7 luglio (data in cui si è registrata la visita del Presidente Ciampi e l’inaugurazione del nuovo tunnel). Poi le macchine hanno ripreso a scorrere, numerosissime. La realizzazione della «galleria dei record» (960 metri, interamente in territorio trentino, costata 22 miliardi) concretizzata in poco più di tre mesi dalla Provincia di Trento, ha quindi ridato vitalità al turismo. Un discorso che si riferisce specialmente agli ospiti «di passaggio», quelli cioè che non prenotano. Subito dopo l’apertura della nuova galleria si è registrata la conclusione di altri lavori, quelli in corso a Nanzel (a sud di Limone), dove la strada era percorribile solamente a senso unico alternato, in seguito alla frana del 18 novembre 2000. Anche qui, lo stop al traffico era stato totale e si era protratto per mesi. Poi il passaggio a singhiozzo delle macchine aveva solo in parte attenuato i disagi. Altri lavori sono durati, invece, fino al mese di luglio inoltrato, a Forbisicle. Sono stati sospesi in seguito ai reclami sollevati a gran voce da parte dei sindaci altogardesani, sostenuti dalla Comunità Montana e dagli operatori economici. Le reiterate proteste ed una plateale passeggiata nella zona, con i primi cittadini bardati di fascia tricolore, accompagnati da politici locali, provinciali e regionali, hanno sortito l’effetto di sospendere i lavori almeno durante la stagione estiva. Lanciando uno sguardo alla «Gardesana» che corre in territorio bresciano (nel tratto altogardesano) non sono stati programmati. Anche se l’intervento di Forbisicle deve ancora essere concluso, con la posa di reti e di paramassi.

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