Un vantaggio (il primo di una lunga serie, non ne dubitiamo) la nomina del nuovo presidente dell’Atletica Alto Garda e Ledro lo ha certamente portato. Augusto Ricci non avrà bisogno di molta anticamera per far giungere, a nome dell’associazione che presiede, all’assessore Miori grida d’aiuto, richieste e quant’altro. Gli basterà percorrere quei pochi metri che separano il suo ufficio da quello dell’amministratore, competente per le questioni sportive nel comune arcense. Ricci, perito industriale e tecnico addetto alle questioni del “verde” all’interno della struttura municipale, è stato nominato nei giorni scorsi alla guida del sodalizio altogardesano che raccoglie una settantina di ragazzi e bambini appassionati di corse, salti e lanci. Chi lo conosce sa perfettamente che l’Atletica Alto Garda, nonostante la vicinanza (nel senso letterale della parola) alle alte sfere della politica certamente non si arricchirà a furia di contributi. «Questo rimane uno sport povero – commenta il neo presidente – ma, forse, è anche giusto così. Sono altri i valori che contraddistinguono l’atletica, non certo la fama o la ricchezza. Qui si fatica, s’impara a stare assieme e si cresce. Prima nella testa che nel fisico». Ricci ha preso il posto di Fabio Regaiolli che nelle scorse settimane ha dato le dimissioni per questioni personali (pur rimanendo all’interno del direttivo come consigliere. «Regaiolli va rigraziato per tutto quello che ha fatto per l’atletica – ci tiene a precisare il sostituto – se possiamo guardare con fiuducia al domano lo dobbiamo a lui». La nomina di Augusto Ricci, nel momento in cui Regaiolli ha dato le dimissioni, è venuta quasi spontanea. Nell’ultimo anno il nuovo presidente ha profuso molte energie all’interno della società. «Questo ambiente mi appassiona – afferma – e pensare che mi ci sono avvicinato come genitore, strappando la figlia più grande dalle grinfie del divano e della televisione e poi accompagnando anche la più piccola. Fanno entrambe parte della nostra folta pattuglia di atleti». La maggiore delle due, Michela, si è da poco laureata campionessa regionale nella 4×100 cadette, bissando il successo ottenuto nel campionato provinciale. «Abbiamo una trentina di ragazzini delle scuole elementari – illustra Ricci – una ventina delle scuole medie ed altrettanti delle superiori. Sia maschi sia femmine e questo è importante per l’amalgama del gruppo. Siamo una società in salute, che punta preminentemente sul settore giovanile con l’obiettivo di arrivare a formare atleti ma soprattutto ragazzi e ragazze di valore. Si tratta di uno sport ordinato, pulito ed un ambiente più rilassato senza tutte quelle esasperazioni che si trovano in altre discipline. Le nostre porte sono sempre aperte, sia ai giovani che vogliono provare a cimentarsi con l’atletica sia ai volenterosi che desiderano dare una mano. La nostra nuova sede si trova nella palazzina servizi al campo sportivo di via Pomerio». Tra i progetti che la società sta portando avanti c’è anche il rifacimento della pista di atletica di Arco. «Abbiamo presentato richiesta di contributo in Provincia – spiega Ricci – in primavera conosceremo l’esito». Intanto ci sono da organizzare la festa della Fidal, il Natale dello sportivo e la cena sociale. A Ricci e compagni (dal vicepresidente Adriano Pisoni ai consiglieri fino agli allenatori guidati da Elio Bert) non mancherà certo il lavoro.
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Il nuovo presidente Augusto Ricci presenta il sodalizio altogardesano
In pista le speranze dell’atletica locale
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