La Fondazione Negri di Brescia, che da quattro generazioni ha fatto della fotografia uno straordinario strumento di arte, cultura e comunicazione, si occuperà della catalogazione, della protezione e della fruizione del ricco archivio fotografico della comunità del garda. In oltre mezzo secolo di attività l’associazione dei Comuni gardesani ha accumulato una corposa raccolta di fotografie e immagini, custodi del patrimonio storico, ambientale e culturale del Benaco. Questa significativa documentazione, però, non è mai stata catalogata ed archiviata in modo sistematico, e quindi non risulta accessibile al pubblico. Se ne occuperà ora la Fondazione Negri, alla quale il presidente della Comunità, Aventino Frau, ha affidato l’incarico di dare ordine e organicità al patrimonio iconografico. «Si tratta di scatti spesso preziosi ed unici — spiegano in Comunità — che, se da una parte sottolineano e conservano gli eventi storici avvenuti nell’area gardesana, dall’altra non trascurano di regalare l’armonia del lago, dei suoi scorci, dei suoi paesaggi».«Questo progetto — dichiara Frau — è assai ambizioso. Vorrei che il Garda avesse un archivio unico che possa essere strumento di comunicazione effettivamente utilizzabile, una memoria storica, utile per gli studiosi e in generale per le generazioni future. All’archivio fotografico del Garda faremo accedere i Comuni associati coinvolgendoli per una gestione unitaria anche dei loro archivi, che diventi la più ampia riserva storica della regione del Garda da quando è nata la fotografia».