giovedì, Marzo 28, 2024
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Intenti di collaborazione fra il Garda Uno e l’Università Cattolica

Il potrebbe diventare, per l' Cattolica di Brescia, un luogo di ricerca scientifica sistematica e di applicazione pratica delle ricerche, grazie anche alla rete di contatti ai vari livelli che gli enti collegati con il , soprattutto la , possono attivare in Italia e all'Estero in settori diversi ma tutti riconducibili alla tutela dell'ambiente e del paesaggio.Un incontro in tal senso si è svolto nei gironi scorsi presso la sede dell'Azienda Speciale a Portese di San Felice del Benaco. Per l'Università oltre al dr. Mauro Salvatore, Direttore dell'Università Cattolica di Brescia, erano presenti il prof. Ballardin docente nella Statale di , facoltà di Agraria, e responsabile del corso di Fisica terrestre e dell'Ambiente della cattolica di Brescia; il prof. Gianfranco Bertazzi responsabile dell'Istituto Meteorologico di Desenzano e responsabile di un contratto per le esercitazioni agli studenti di fisica dell'Università Cattolica. Per l'Azienda speciale Garda Uno a fianco del dr. Walter Romagnoli, responsabile delle relazioni con gli Enti già preposti istituzionalmente ed alle attività di marketing promozionali dell'immagine aziendale, vi era il Direttore Generale, arch. Franco Richetti ed i consulenti tecnici Alessandro Castagnoli e Adalberto Da Casto.Scopo, di questo primo incontro, era quello relativo alla possibilità di sviluppare azioni sinergiche tra formazione e applicazioni sul campo, in modo da dare agli studenti dell'indirizzo di Fisica terrestre e dell'Ambiente la possibilità di coniugare teoria e pratica. Grazie alle sue conoscenze sul controllo degli inquinamenti e dell'impatto biologico, assieme alle esperienze maturate nella fondazione Lombardia per l'Ambiente, il prof. Ballardin con la sua équipe, potrà portare all'istituendo indirizzo universitario, le competenze necessarie per una corretta gestione dell'ambiente, mentre il Consorzio Garda Uno ne potrà favorire l'approccio sistematico attraverso le sue consolidate conoscenze relative al ciclo integrato dell'acqua del bacino gardesano, fatto di , collettamento, distribuzione del bene idrico.Nel corso dell'incontro sono stati anche fatti alcuni cenni su problematiche ambientali fondamentali come la sostenibilità della gestione dei corsi d'acqua, modellistica, monitoraggio delle acque dal punto di vista di alcuni elementi chimici come azoto e zolfo, problemi di tecnologie, cartografia tematica ambientale e analisi dei sedimenti.Temi certamente complessi e che, visto il comune interesse riscontrato per dare vita ad una fattiva collaborazione reale fra i due Enti, verranno approfonditi nel corso di un prossimo incontro tecnico-operativo che si terrà prossimamente presso la sede dell'Università di via Trieste.

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