giovedì, Maggio 2, 2024
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Sforzo comune con Malcesine e Brenzone per debellare l’insetto che attacca le olive e ne riduce il quantitativo. Un premio per l’asilo del paese e le scuole di Badia e Fumane

La mosca ha le ore contate

Importanti sinergie con i paesi vicini, sia nell’ambito colturale che in quello culturale. È questa «l’eredità» principale lasciata dall’ottava edizione della «Festa dell’olio e dell’oliva», svoltasi a Torri lo scorso fine settimana. Oltre all’ottimo successo delle iniziative ed al grande gradimento da parte di un folto pubblico, massicciamente presente in ciascuna delle tre giornate, dalla festa sono partiti interessanti spunti in vari ambiti, che ora spetta all’amministrazione comunale portare avanti. «Siamo molto soddisfatti», ha illustrato il vicesindaco ed assessore alla cultura Daniela Peroni, «per come si è svolta questa importante manifestazione, arricchita quest’anno anche dal contributo della neonata Pro loco di Torri. Ci siamo accorti, di anno in anno, come la festa sia cresciuta, sia per quel che riguarda le mostre, che per la partecipazione delle scuole elementari e medie di tutta la provincia veronese e che, infine, per gli ospiti e personaggi sempre più qualificati». Partita con una polemica con gli organizzatori del collegamento in diretta televisiva Rai, dalla piazza del porto, per la «mancata promozione dell’immagine del paese», come invece amministratori ed ospiti si sarebbero aspettati, l’ottava edizione della festa dell’olio ha lasciato a Torri altri dati, ben più interessanti. «Per quanto riguarda l’ambito culturale», ha proseguito Peroni, «dal convegno sull’olivicoltura sono emersi interessanti spunti di riflessione circa le tecniche per debellare la tristemente famosa «mosca olearia». Contro questo insetto infatti da molti anni è in atto una lotta senza quartiere da parte di alcuni olivicoltori dell’alto Garda, dato che l’insetto ha la prerogativa principale di ridurre di molto il quantitativo di olive idonee per la frangitura e, soprattutto, di peggiorare di molto la qualità dell’olio. «Da quanto emerso dalle direttive del professor Giorgio Bargioni, e degli altri relatori contro la mosca», ha proseguito il vicesindaco, « ci faremo promotori, nei prossimi mesi, con le vicine realtà comunali di Brenzone e Malcesine per proporre una sorta di unione sovracomunale per combattere, con idonee tecniche, questo dannoso insetto. La nostra realtà è infatti costellata di piccoli olivicoltori e non è pensabile che ognuno combatta da solo e come può la mosca, se il proprietario dell’oliveto vicino non fa altrettanto. Così infatti non si risolve il problema e c’è un inutile dispendio di energie». Inoltre, grande successo ha riscosso pure il concorso dedicato alle scuole materne, elementari e medie di tutta la provincia, con l’adesione e la partecipazione di oltre trecento bambini alle premiazioni. Al primo posto, per la categoria delle scuole medie, si è classificata la classe seconda dell’istituto De Amicis di Badia Calavena, per la categoria relativa alle classi terza, quarta e quinta elementare hanno vinto i lavori delle classi quarta A e B della scuola Pellegrini di Fumane, mentre per il gruppo relativo alla prime due classi delle elementari e della scuola materna, successo casalingo dei bambini della classe prima della scuola Domizio Caderini di Torri. Infine, buon successo anche per il laboratorio del gusto con gli assaggi dell’olio extravergine di oliva e per la scuola di cucina, iniziative in collaborazione con Slow Food, del fiduciario gardesano Angelo Peretti e gli chef Isidoro Consolini e Stefano Tagliaferri. La novità principale è stata la presentazione del «gelato di olio» che, nei giorni della festa, è stato anche servito in alcuni ristoranti del paese e che probabilmente sarà riproposto in estate.

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