Più volte la parrocchia di S. Martino di Moniga è stata colpita da vergognosi atti vandalici, ad opera dei soliti ignoti che, introducendosi nel tempio con finalità tutt’altro che sacre, finiscono per depredare e danneggiare oggetti e arredi sacri. Per la chiesa, retta dal parroco don Giovanni Bertaiola, non c’è tregua. L’ultimo fatto è di questi giorni e non è facile stabilire con esattezza quando sia avvenuto, poichè il sacerdote si sarebbe accorto casualmente della sparizione dell’oggetto in questione. Ci riferiamo ad un furto piuttosto grave: ignoti si sarebbero introdotti nella chiesa per impossessarsi di un prezioso simbolo liturgico. Ad essere stata trafugata è infatti la croce astile, utilizzata nelle processioni. Si tratta di una realizzazione di gran valore, realizzata ne XVIII secolo. La croce è doppia ed è lunga una cinquantina di centimetri. Grande l’amarezza di don Giovanni Bertaiola nell’accorgersi della mancanza di tale oggetto, letteralmente venerato nelle funzioni più solenni. L’amarezza del parroco è grande anche perché la croce era stata sottoposta ad un intervento di restauro poco tempo fa. Il manufatto sacro raffigura da una parte il Cristo crocefisso in oro con quattro evangelisti ai lati. Dall’altra, è effigiata una Madonna in argento con quattro cherubini. La stele presenta alla base una sfera con un supporto metallico. Facile per i ladri, visti i materiali di realizzazione, intuire il valore venale dell’oggetto e quindi impossessarsene, con un danno notevole per tutta la comunità religiosa, fortemente devota a questi antichi simboli del cattolicesimo. La sparizione della preziosa e antica croce è stata denunciata alla stazione dei carabinieri di Manerba che stanno ora indagando per cercare di risalire agli autori, verificando eventuali legami con i precedenti colpi. Oltre agli atti vandalici subiti dalla chiesa, si allunga così anche la serie di furti avvenuti in breve tempo. Alcuni mesi fa sono stati rubati anche due antichi candelieri in legno. Ma non è tutto. In un’altra occasione erano stati trafugati due portacandele in ferro battuto. Un bottino che si era arricchito delle offerte, e del relativo contenitore, presente in una delle navate. X
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Trafugata una croce del 1700 dalla parrocchia di San Martino
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