martedì, Dicembre 5, 2023
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L’autografo de “La notte di Caprera” del 1901 tra i 72 inediti del nuovo “Museo d’Annunzio eroe”

          Set­tan­ta­due pezzi inedi­ti e mai mostrati al pub­bli­co appartenu­ti a o a lui legati, reper­ti di asso­lu­ta ril­e­van­za stor­i­ca come il mano­scrit­to auto­grafo ded­i­ca­to a Garibal­di ‘La notte di Capre­ra’,  com­pos­to da 60 carte e data­to dal Vate “Set­tig­nano: la Cap­ponci­na: 22 gen­naio 1901: (ore sei di sera)”  — che nel­l’an­no delle cel­e­brazione per i 150 anni del­l’U­nità d’I­talia assume, se pos­si­bile, ancor più val­ore — o la Daga d’onore in argen­to e acciaio, dono del­la Fed­er­azione Nazionale Ardi­ti d’I­talia al Poeta. Queste le prime antic­i­pazioni sui preziosi ogget­ti che com­por­ran­no il ‘D’An­nun­zio Eroe’, il nuo­vo del che vedrà la luce il prossi­mo 3 luglio a Gar­done Riv­iera (Bres­cia).   Aus­pi­ca­to più volte dal Pres­i­dente del­la cit­tadel­la mon­u­men­tale dan­nun­ziana, prof. , e real­iz­za­to dal­l’Am­bas­ci­a­tore Anto­nio Benedet­to Spa­da, dal­la cui collezione pri­va­ta arrivano i set­tan­ta­due nuovi cimeli inedi­ti offer­ti al Vit­to­ri­ale degli Ital­iani con la for­mu­la di un presti­to ven­ten­nale rin­nov­abile, il ‘D’An­nun­zio Eroe’ ingloberà le stanze del preesistente Museo del­la Guer­ra, che cam­bia così nome e volto, e com­pren­derà due nuovi locali inti­to­lati a Mario Spa­da, figlio del­l’Am­bas­ci­a­tore pre­mat­u­ra­mente scom­par­so.  A soli 8 mesi dal­l’in­au­gu­razione del ‘D’An­nun­zio Seg­re­to’ — la mostra per­ma­nente che ha fat­to reg­is­trare un ulte­ri­or­mente, con­sis­tente incre­men­to delle vis­ite alla dimo­ra dan­nun­ziana —  il Vit­to­ri­ale degli Ital­iani si fa dunque pro­mo­tore di una nuo­va impor­tante inizia­ti­va cul­tur­ale, dan­do vita all’aper­tu­ra di un per­cor­so muse­ale che si lega ideal­mente alla visi­ta del­la Prio­r­ia, com­ple­tan­dola e amplian­dola. La collezione dan­nun­ziana del­l’Am­bas­ci­a­tore Spa­da, già real­iz­za­tore del prece­dente Museo del­la Guer­ra, è cos­ti­tui­ta da varie tipolo­gie di reper­ti: armi, bandiere, opere d’arte e auto­grafi. Le armi, tutte di altissi­ma qual­ità sia per i mate­ri­ali di cui sono cos­ti­tu­ite, sia per i per­son­ag­gi ai quali d’An­nun­zio le ha donate o dai quali le ha rice­vute in dono, sono tutte col­lo­ca­bili crono­logi­ca­mente fra gli anni del­l’e­popea fiu­mana e la morte del poeta-solda­to, avvenu­ta nel mar­zo del 1938.  Per ammi­rare l’in­tera collezione bisogn­erà aspettare domeni­ca 3 luglio, giorno in cui ver­rà sve­la­to l’e­len­co com­ple­to degli ogget­ti e inau­gu­ra­ta uffi­cial­mente la mostra, ren­den­do final­mente fruibile alla col­let­tiv­ità un tesoro di altissi­mo val­ore stori­co. Per l’oc­ca­sione, il Vit­to­ri­ale sarà pro­tag­o­nista di una vera e pro­pria mara­tona cul­tur­ale che, inclu­den­do anche l’aper­tu­ra del ‘Nuo­vo fes­ti­val del Vit­to­ri­ale tener–a‑mente’, inizierà alle 18 e ter­min­erà intorno alla mez­zan­otte con la parte­ci­pazione di oltre mille per­sone tra pub­bli­co, autorità, per­son­ag­gi del­la cul­tura e gior­nal­isti. 

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