Alberto Rigoni è nato a Desenzano nel 1936 alle case operaie di via Gherla, figlio del maestro Guido, caduto nel 1943 sul fronte russo. Vive la sua infanzia tra la sua casa e quella dei nonni materni nell’allora via Stretta, quindi si trova ad attraversare di frequente le «Ca’ rote», passa di fronte alle «quater piante», curiosa nella «cùrt dei spaventi» per arrivare fino al «cimènt armat». Quindi si trasferisce a Urbino e in seguito si laurea all’università di Padova. La sua carriera professionale si svolge tutta nel mondo della finanza, ma nel suo cuore restano il lago e la poesia. Una passione che alla fine ha il sopravvento. Animatore degli «Amici del Porto Vecchio» e socio del Lions Club Garda Valtenesi, è una figura di riferimento della vita sociale desenzanese. Il suo libro è patrocinato dal Comune; il ricavato sarà devoluto all’Istituto per bambini abbandonati di Teofilo Otoni, in Brasile.