Un calendario da osteria. Può sembrare strano che a Desenzano ci sia ancora gente che frequenta l’osteria. Forse è più strano che esista ancora, visto l’imperversare del fast food. Il ritrovo di persone per uno scambio di commenti, opinioni e battute avviene ancora e solo per il gusto di ritrovarsi in un ambiente sereno, con in mano un trasparente bicchiere di vino bianco. È probabile che sia stato proprio un bianchino sobrio a far nascere un fatto diverso dal solito e niente affatto banale. Discutendo dei soliti calendari pieni di starlette alcuni avventori, grazie a un bravo fotografo, hanno dato vita al calendario Desenzano 2001: immagini della cittadina odierna e degli avventori delle osteria della Piazzetta, di via Castello, di piazza Garibaldi. Desenzano 2001 illumina angoli consueti di nuova vitalità, angoli dove si passa tutti i giorni, ma che non si vedono perchè gli occhi guardano oltre. Ma questi angoli sono lì da sempre a osservare tutti i passaggi e a lanciare occasioni di testimonianza di vita. Sono lì ancora oggi a tentare, a provocare un ricordo pieno della ricchezza della vita. Le splendide foto del calendario sono di Robertino Tommasi, i brani delle canzoni che le «accompagnano» sono del maestro Giorgio Tommasi, le didascalie dialettali sono del Righù. I soldi raccolti dalla vendita del calendario sono andati tutti in beneficenza all’Anffas. Enrico Dugoni
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E i clienti dell’osteria fanno... il calendario