sabato, Maggio 4, 2024
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L’assessore Leonardi illustra i vantaggi della proposta per la nuova denominazione. Una «spinta» per il territorio e l’economia locale

Lonato del Garda? Conviene

«Nessun effetto collaterale negativo, ma solo vantaggi diretti e indiretti per tutti i lonatesi». Così l’assessore al Commercio del Comune di Lonato, Valentino Leonardi, risponde ad alcune perplessità suscitate nei giorni scorsi dalla proposta di aggiungere al nome della cittadina gardesana la dicitura “del Garda”.La notizia, diffusa dagli organi di stampa locale e che indicava l’intenzione, da parte dell’attuale Amministrazione e su proposta dello stesso assessore al Commercio, di indire un referendum tra i lonatesi sulla proposta di modifica del nome di Lonato, non ha, infatti, mancato di sollevare da parte di alcuni cittadini dubbi e perplessità sulle conseguenze che questa iniziativa potrebbe avere sui residenti in termini di incremento dell’Ici e altre tasse comunali.«La proposta presentata e approvata all’unanimità dal consiglio comunale – spiega, dunque, Leonardi – non potrà, invece, che giovare al territorio e all’economia lonatese. Se sino ad ora, infatti, difficilmente Lonato è stato associato al bacino del lago di Garda, con questa nuova denominazione si darà della località l’immagine di una meta turistico-lacuale evocando nel turista italiano e straniero l’idea di una vacanza dal clima e dalla vegetazione mediterranea».Senza contare che la cittadina gardesana, se da una parte ha un suo sbocco sul Garda per il quale si sta studiando un progetto di sistemazione che coinvolgerà tutta l’area di balneazione, gode anche dello splendido colpo d’occhio sulle colline moreniche che a tutt’oggi costituiscono uno dei panorami più belli di tutto il Basso Garda.«Non va, inoltre, dimenticato – continua Leonardi – che, a dispetto della maggior fama di cui godono altre località contigue, Lonato offre molteplici opportunità di svago e la presenza di monumenti storici ed artistici unici nel loro genere quali la Rocca Viscontea con tutto il complesso della Casa del Podestà e della Biblioteca della Fondazione Ugo da Como, l’Abbazia di Maguzzano,il Castello di Drugolo, la Torre Civica e il Museo Ornitologico più importante della provincia di Brescia e la Fornace romana. Ricordo, inoltre, che tutte le attività commerciali, di svago e sportive potranno trarre beneficio da questa scelta».Così come non vanno dimenticati i percorsi enogastronomici che, per effetto della nuova denominazione, ne sarebbero valorizzati«Da non trascurare anche il fatto – dice ancora l’assessore – che sul nostro territorio sta sorgendo uno dei più grandi centri commerciali della zona che potrà diventare meta di molti turisti stranieri che, grazie ai voli a basso costo, potranno fare i pendolari degli acquisti così come già avviene in altre località non solo italiane. Il tutto favorito anche dalla vicinanza con l’aeroporto di Montichiari che consentirà l’offerta di pacchetti turistici con possibilità di svago e percorsi culturali, sportivi e commerciali, unici nel loro genere».Quanto al rischio ventilato di aumenti delle tariffe e delle imposte locali, Leonardi smentisce con decisione.«Sono solo chiacchiere – dichiara l’assessore – come sono quelle che vogliono che i costi del referendum siano a carico delle casse comunali. La consultazione, che è obbligatoria per legge, è integralmente a carico della Regione Lombardia. Anzi, l’iniziativa, oltre ad essere vantaggiosa per il commercio locale, comporterà anche un aumento del valore delle case di proprietà di tutti i lonatesi».

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