A partire dal prossimo anno, il lago di Garda sarà dotato di un nuovo sistema di sicurezza che avviserà i naviganti del pericolo di burrasca. Il progetto è stato presentato ieri dal Rotary club di Desenzano-Salò, e la realizzazione del nuovo servizio sarà seguita dalla Comunità del Garda. Il Benaco sarà il primo lago italiano a essere dotato di una rete di sicurezza di questo tipo, il cui costo è stimato intorno ai 500 mila euro. Di cosa si tratta? Lungo tutta la costa saranno collocati 15 fari, che emetteranno un segnale luminoso in caso di allarme. E il segnale scatterà dal servizio meteorologico dell’Arpa del Veneto, che già oggi analizza i dati e può trasmettere un avviso di rischio alla Capitaneria di porto di Venezia distinguendo lo stato di pericolo nelle tre aree (Nord, Centro e Sud) in cui il Garda è stato diviso. Poi, la centrale operativa di Venezia provvederà via modem all’accensione delle luci di avviso, e ad avvisare telefonicamente Guardia costiera, Volontari del Garda e stazioni dei carabinieri e dei vigili del fuoco. Le luci emetteranno 40 lampeggiamenti al minuto in caso di preavviso, e 80 nel caso di burrasca. Col cessato allarme si spengneranno. Si tratta di un servizio all’avanguardia che, dicevamo, sarà seguito nelle fasi di realizzazione dalla Comunità del Garda: lo stesso ente che si occuperà del reperimento dei finanziamenti. Un impegno non da poco. «Bisogna dare atto al Rotary club di essersi battuto per la realizzazione di questo intervento, mentre la Comunità del Garda ha subito colto l’importanza di questa proposta, già avanzata sul piano progettistico – ha precisato ieri il presidente comunitario Aventino Frau -. Per quanto riguarda i finanziamenti, già la prossima settimana mi incontrerò con gli esponenti regionali per accelerare i tempi, anche se non escludiamo il coinvolgimento di sponsor privati. Questo servizio ci permetterà di garantire quella sicurezza indispensabile per i cittadini, ma soprattutto per i turisti che raggiungono ogni anno le nostre località». «Già da un paio d’anni il nostro club si è impegnato nella realizzazione del progetto di fattibilità di questo servizio – ha aggiunto il presidente del Rotary Desenzano-Sirmione, Luigi Amati – . Il Garda è uno dei più grandi laghi d’Europa, e come tale deve essere dotato di un valido sistema di sicurezza. Che per esempio è già stato installato su alcuni bacini svizzeri. È un intervento che ci è sembrato doveroso nei confronti del Benaco».
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Un progetto curato e presentato dal Rotary club di Desenzano-Salò. Lo realizzerà la Comunità del Garda. In arrivo un nuovo sistema di segnalazione ottico delle burrasche
«Luci di sicurezza» sul lago
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