Mentre il quartiere Cinque Continenti continua ad essere al centro dell’attenzione dopo le ultime ordinanze del sindaco, nella zona prosegue nella propria opera ‘Mondolandia’, luogo di aggregazione e socializzazione gestito da una cooperativa grazie alla collaborazione tra Comune e Provincia, e con il supporto degli assistenti sociali di Castiglione. A coordinare il lavoro con i bambini del quartiere, è Barbara Ulinska Morselli, coadiuvata da un obiettore del comune e da una tirocinante dell’Enaip di Mantova.Al centro di via Kennedy sono iscritti ben 43 bambini, suddivisi in due fasce d’età. I piccoli, fino ai 10 anni, sono 28, di cui 12 stranieri, mentre i grandi, dagli 11 ai 14 anni, sono 15, con 11 stranieri. Gli immigrati che frequentano ‘Mondolandia’ sono nigeriani, marocchini, macedoni o vietnamiti, oltre a quelli provenienti da altre zone d’Italia. «Noi puntiamo molto sulla multiculturalità – spiega Barbara Ulinska -, con progetti che poi i tirocinanti dell’Enaip presentano come tesi di diploma. Abbiamo realizzato un giornalino sui Paesi del mondo, ora pensiamo ad un calendario”. Lunedì e martedì c’è il ritrovo per i grandi, con laboratori, giochi di ruolo e di interazione, il mercoledì è il giorno per tutti, infine giovedì e venerdì sono dedicati ai piccoli, con attività individuali o di gruppo e molto gioco. Importante per i ragazzi dei Cinque Continenti è Sportlandia, calendario sportivo tra primavera ed autunno organizzato dall’assessorato comunale allo Sport e dalle società locali. Durante l’estate poi ci si reca alla piscina, o si effettuano gite, per esempio a Gardaland. Riguardo al centro sportivo polifunzionale già finanziato dalla Provincia, Barbara Ulinska esprime soddisfazione: «Anche noi potremo trovare spazi in questi nuovi ambienti. Qui siamo un po’ sacrificati, nonostante ci siano grandi aree verdi a disposizione». «Speriamo – conclude – che con maggiori disponibilità si possa allargare il progetto di Mondolandia ed aprirlo anche agli adolescenti che terminano la scuola dell’obbligo, e che vivono un’età molto difficile».