Un’inedita raccolta di fotografie fissata nel libro «Peschiera tra passato e presente». Fotografie dell’artista Mario Giorgini, sirmionese di adozione, attivo sul Garda dagli anni Sessanta, quando il cinema felliniano della «Dolce Vita» rese i fotoreporter d’assalto (i paparazzi) protagonisti di una stagione di «clamore e mondanità». Volume arricchito da immagini d’archivio di Franco Prospero con didascalie di Giorgio Capone e Carlo Bovo e commento di Romano Bracalini. Peschiera «luogo della memoria», ha messo a fuoco il giornalista Bracalini della Rai al momento della presentazione del libro illustrato, svoltasi alla presenza di un folto pubblico al ristorante Fiorellino. Uno dei luoghi dove l’impronta delle varie civiltà è ancora ben presente e dove «nel bene e nel male si fece l’Italia unita». Del libro, «documento di un itinerario storico» ne ha parlato il sindaco Bruno Dalla Pellegrina nel ringraziare l’amico Mario Giorgini «per la disponibilità, professionalità e la cura dedicata». Opera arricchita di «un eccezionale corredo di illustrazioni e fotografie che accompagnano il lettore tra passato e presente evidenziando un grande e raro patrimonio d’arte e di cultura», ha puntualizzato il sindaco «preminente nel contesto turistico gardesano e che garantisce a Peschiera, «fama e unicità tra le città d’Europa». Documento «a difesa delle nostre tradizioni» gli ha fatto eco il senatore Umberto Chincarini. Il presidente del Centro documentazione Giorgio Capone ha fatto il confronto tra le vecchie e nuove immagini. Rapporto quello tra la odierna Peschiera e quella del passato visualizzato dal direttore della Biblioteca comunale Carlo Bovo che ha colto nello stesso tempo l’occasione perché questi appuntamenti, «premesse culturali», risultino non fatti isolati ma più frequenti. E da ultimo il tocco finale di Bracalini all’amico Giorgini nel ricordare «come le piccole grandi storie di paese, contribuiscono a fare la grande storia».
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Fotografie spiegano arte e cultura tra passato e presente