sabato, Giugno 14, 2025
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Inaugurati cavalcavia e svincolo all’altezza dell’uscita autostradale.Snellisce il traffico dal casello, non verso Padenghe

Perla, snodo sotto pressione

Dopo un gran parlare, finalmente ieri poco dopo le 11 il sindaco di Desenzano, Cino Anelli, forbici in mano, ha tagliato il nastro che ha aperto ufficialmente il nuovo cavalcavia della Perla. A dire il vero l’opera viaria è formata anche da un sottopasso e da altre infrastrutture. In tutto uno sviluppo di poco meno di 2 chilometri, con un costo di quasi 8 miliardi a chilometro. L’investimento della Società Autostrada Brescia-Verona-Padova è stato infatti di 15 miliardi e 885 milioni. Appaltati il 16 febbraio 1999, i lavori sono stati consegnati nei limiti previsti dal contratto d’appalto siglato due anni fa dalla società e dall’Associazione Temporanea d’Imprese Codelfa Prefabbricati-Impresa Grassetto. Un’opera, come è stato più volte sottolineato, «necessaria per meglio razionalizzare il traffico nella zona della Perla». Zona che è divenuta negli ultimi anni nevralgica per il sistema viabilistico non solo del basso Garda ma anche dell’alto Mantovano e del casello della A4 di Desenzano. I lavori hanno permesso di costruire un cavalcavia, un sottopasso e una rotatoria di smistamento dei vari flussi di traffico all’altezza del casello. Malgrado questo imponente lavoro, non può dirsi che termineranno le code e i disagi per gli automobilisti, soprattutto per quelli in entrata a Desenzano. Infatti, si formerà un collo di bottiglia alla fine della rampa del cavalcavia, quando cioè entreranno in contatto due colonne di veicoli, entrambe in direzione della cittadina. Il problema è che si tratta dell’unica strada che collega anche la tangenziale per Padenghe che, a sua volta, assorbe il traffico diretto vewrso la Valtenesi. Insomma, un crocevia paragonabile solo a quello di Castelnuovo, da dove si diramano le direttrici di traffico per Verona, i grandi parchi di divertimento e l’Autobrennero. In ogni caso, l’opera di snellimento attuata dalla società era improrogabile e i suoi effetti benefici non mancheranno. Ieri, al taglio del nastro, sono intervenute numerose autorità: il presidente della Società Autostrada Brescia-Padova, Merlin, il presidente del Tar di Brescia, Mariuzzo, gli assessori provinciali Parolini e Bettinsoli, i sindaci di Desenzano (e l’intera giunta), Padenghe, Pozzolengo, Lonato, Montichiari, Castiglione, Moniga, il presidente dell’Apt Banzola, quindi il direttore sanitario dell’Azienda di Desenzano, Castellani, e quello amministrativo Gardoni; infine il direttore generale dell’Asl bresciana, Cornelio Coppini. A benedire il niuovo tratto stradale il parroco della parrocchia di Sant’Angela, don Luigi Limina. Nel pomeriggio le prime auto hanno cominciato a percorrere il cavalcavia. Sono ancora molti gli automobilisti, malgrado l’ottima segnaletica installata ai margini della rotatoria della Perla, che ignorano però le nuove rampe di scorrimento. Questione di un giorno o due. Poi, a Ferragosto l’autentico battesimo di fuoco.

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