domenica, Maggio 5, 2024
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L’amministrazione ha presentato l’idea di massima per ripensare il paese: servono 15 milioni di euro. In progetto anche una spiaggia in legno e l’Università a villa Carrara

Porto al posto del campeggio

A carte scoperte. Dopo tante domande finora senza risposta, il sindaco Pietro Meschi abbandona il tatticismo e svela i progetti sul futuro turistico del paese. L’occasione, creata, è quella dell’assemblea pubblica convocata dalla stessa amministrazione comunale e svoltasi nella sala congressi dell’hotel termale Caesius di Cisano. Ampia la partecipazione dei cittadini, grazie alla capillare promozione dell’incontro.Certo l’argomento in esposizione era di quelli ghiotti, in grado di stravolgere, nel bene o nel male a seconda delle singole posizioni, il futuro assetto del territorio a lago di Bardolino.La formula scelta dall’amministrazione è quella del masterplan. «Non è un progetto ma nemmeno un concorso di idee», ha tenuto a precisare l’architetto Marco Ardielli: il masterplan prevede la costruzione di un nuovo porto (tre le ipotesi presentate), la riqualificazione del lungolago Preite e la trasformazione in parco con sede universitaria per Villa Carrara Bottagisio. Si tratta dunque di tre realizzazioni tra loro strettamente collegate almeno a livello concettuale, anche se lo stesso sindaco, nel corso dell’ampio dibattito, ha detto che volendo si possono disgiungere l’una dall’altra.Di base rimane però la necessità di reperire fondi, evitando così di andare a prelevare soldi nelle tasche dei residenti imponendo un amumento delle tasse. Evidente quindi il ricorso a privati, che a loro volta puntano al proprio guadagno per giustificare una spesa che, tra porto e riqualificazione delle aree, si potrebbe aggirare sui 15 milioni di euro. La cifra per ora è una stima di massima, perché «Non esiste al momento alcun progetto definitivo», ha dichiarato il sindaco Meschi, pronto a specificare: «Il masterplan non è un progetto esecutivo ma una proposta di riqualificazione territoriale che va ragionata con una seria e serena discussione». «Nessuno di noi è depositario della verità o può pretendere d’imporre le proprie ragioni; le scelte impegnative vanno fatte con il metodo della massima pubblicità, coscenti che la decisione ultima ricade sull’amministrazione comunale», scrive lo Pietro Meschi nella pubblicazione distribuita prima della riunione: un libretto che presenta le possibili soluzioni di recupero di villa e parco Carrara, lungolago Preite e costruzione della Marina.Nel primo caso l’intervento di circa cinque milioni di euro prevede l’utilizzo della villa in parte come sede di corsi specialistici post lauream per l’Università di Verona, mentre al Comune rimarrebbero, della superficie totale di 3.500 metri quadri, 600 metri quadri da destinare a servizi pubblici.La riqualificazione di lungolago Preite e annesso lido Cornicello prevede la realizzazione di una piastra in legno da porre sul lago: durante l’estate potrà essere utilizzata come spiaggia. Il suo disegno, una curva a grande raggio, andrebbe a richiamare il movimento della costa fino alla Marina, da realizzare dove ora insiste il campeggio comunale. E qui sta la vera notizia della serata pubblica. Il sindaco per la prima volta ha sostenuto che la struttura ricettiva all’aria aperta ha fatto il suo tempo. «Il campeggio è obsoleto e il mio gruppo di maggioranza è d’accordo nel trasformarlo in un’area ricreativa», ha detto Meschi, «ovvio che se dovesse essere costruito il nuovo porto la superficie a disposizione si ridurrebbe di molto». «In merito alla Marina», ha proseguito il primo cittadino, «non tutti i 12 consiglieri di maggioranza sono favorevoli: le posizioni non sono così chiare e nitide. Rimane la considerazione che o il masterplan viene attuato completamente o non si fa. Visto che vogliamo realizzarlo, dobbiamo ricorrere ai privati e la Marina potrebbe essere il motore che ci permetterà di realizzare l’intero progetto, che prevede anche la sistemazione dell’area adiacente all’Ulss da destinare a eventi di rilievo».La decisione, ha sottolineato il sindaco, dovrebbe arrivare in tempi brevi. Quindi la parola è passata al pubblico. E qui sono emerse due linee distinte, a prescindere dalla sistemazione di Villa Carrara e lungolago Preite: i favorevoli e i contrari alla Marina. Una divisione netta. Da una parte chi vede nel nuovo porto la condizione ideale per dare impulso al turismo, dall’altra chi teme un maggior inquinamento del lago e vede nella Marina un’opera inutile per i residenti. Un alternarsi di considerazioni, analisi e riposte. Ma anche l’invito a pensare in grande giunto dal parlamentare Aldo Brancher, il quale ha indicato nel masterplan uno strumento intelligente per pensare alla centralità di Bardolino e al suo futuro.Ma quali sono i privati disposti ad investire i propri soldi a Bardolino? «Garda Navigando srl, società controllata interamente da Italia Navigando spa, a sua volta collegata a Sviluppo Italia, l’agenzia dello Stato istituita per lo sviluppo d’impresa», ha risposto il sindaco Pietro Meschi concludendo una serata che non mancherà di accendere discussioni in paese.

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