Quattro serate all’insegna della «Cucina di tradizione». Le organizzano l’Antica trattoria Sirena, la coop «Rinascita» e il comune di Salò, a partire da giovedì 14 marzo, alle ore 20. Il primo appuntamento è all’insegna del «Pescatore di lago», con tagliolini ai sapori del Garda e il luccio alle pescatora con polenta. Il secondo, giovedì 21, si svolgerà nel nome della «Primavera», con risotto al bagoss e coniglio in porchetta alle erbe aromatiche, oltre a un misto di legumi. Dopo la pausa legata al periodo pasquale, si riprenderà giovedì 11 aprile, con la «Serata del mughetto» (è il momento della loro fioritura). In tavola i protagonisti saranno gli spaghetti alle sarde e il coregone, con patate al profumo di timo. Conclusione giovedì 18, coi migliori salumi locali e la rostisada lombarda in crema di granoturco. Questo piatto è nato nelle cascine della pianura, quando uccidevano il maiale, e le parti meno nobili venivano consumate con un soffritto di cipolle. L’organizzazione è curata dallo chef salodiano Onelio Lippi e dal sommelier Ennio Avigo, che aveva portato il «Gallo d’oro» di Moniga al massimo splendore, e nella circostanza spiegherà le caratteristiche dei vini. All’iniziativa hanno aderito le pasticcerie locali (Vassalli, El Pastiser, Di Novo, Desirèe), che porteranno le loro creazioni migliori. Le cantine della Valtenesi assicureranno Groppello, Chiaretto, Bianco e Rosso superiore. Alle signore un omaggio floreale di Paolo Florioli, Franco Rodella, Cesare Bordini o di «Papaveri azzurri». Per informazioni, telefonare al numero 036543400 oppure allo 0365-520070. «Daremo molto spazio ai piatti di lago, che rappresentano in un certo senso la nostra cultura. Lo stesso coniglio una volta veniva allevato in tutti gli orti e cortili», sottolinea Rino Pollini, titolare della Sirena, il ristorante delle Rive dove si terranno le quattro serate. Lippi: «La Valtenesi cura da anni la Rassegna del coregone. Pensiamo, in futuro, di poter allargare la nostra iniziativa ad altri locali, con menu leggeri e gustosi. L’obiettivo: recuperare gusti, sapori e tradizioni del passato». Maggio, invece, irromperà con «Salogolosa», che punta a valorizzare gli angoli più caratteristici del centro storico.
!
Ciclo enogastronomico