La primavera gardesana entra ufficialmente nel vivo sotto il segno rosa del Chiaretto, uno dei vini più conosciuti prodotti dalle ridenti colline della Valtenesi e del Garda. Ieri, a palazzo Broletto a Brescia, è stata presentata la 19ª edizione del «Palio del Chiaretto» di Moniga, che andrà in scena dal 2 al 4 giugno prossimi. Ma l’ormai tradizionale manifestazione della Valtenesi non sarà l’unico evento promozionale dedicato all’esclusività enologica della riviera bresciana del Garda, considerato che nello stesso weekend (2 e 3 giugno) anche a Gardone Riviera sarà di scena la magia rosa del Chiaretto. «Due vetrine per un un grande prodotto – ha detto ieri il presidente dell’Amministrazione provinciale Alberto Cavalli-. che insieme all’olio extravergine di oliva, anch’esso protagonista della manifestazione di Moniga, rappresenta il marchio esclusivo di un’eccellenza che, vivaddio, rappresenta un patrimonio non clonabile». Il Chiaretto vive del resto un momento sicuramente felice. «Siamo reduci da Vinitaly, dove due Chiaretti di Moniga hanno ottenuto la Gran Menzione al Concorso Enologico Internazionale – ha detto il presidente del Consorzio Garda Classico, Paolo Turina-. Se si tiene in conto che i rosati premiati erano 21, risulta evidente che ormai in questa particolare nicchia enologica il Chiaretto non teme più alcun confronto». A Moniga poi andranno in scena i Chiaretti di un’annata, il 2005, che, dice ancora Turina, «è stata particolarmente positiva per questa tipologia: grandi profumi, giuste acidità, per un vino in piena fase di riscoperta, sia per la sua versatilità, davvero straordinaria negli abbinamenti gastronomici, che per un profilo di gusto e colore perfettamente in sintonia con il gusto del consumatore moderno». Di tutto questo si potranno avere ampi assaggi a Moniga, in una manifestazione che il nuovo comitato tecnico organizzativo, presieduto da Sergio Amonte con il coordinamento di Costantino Gabardi, ha voluto confermare nelle sue linee essenziali, senza però far mancare qualche segnale di novità. Tanto per cominciare, quest’anno a scegliere il miglior Chiaretto targato 2005 saranno chiamati anche i consumatori e i visitatori della Fiera: i due che daranno il giudizio più vicino a quello dei tecnici entreranno di diritto a far parte della Commissione di degustazione per l’edizione 2007. «E’ un modo per avvicinare la produzione al mondo di chi il vino lo consuma quotidianamente», ha detto Gabardi, spiegando che la sua missione è stata soprattutto quella di agire su una «griglia» intoccabile innalzando però il livello qualitativo, a partire da quello delle produzioni selezionate per partecipare sia al Trofeo Pompeo Molmenti che al Concorso Oleario «Goccia d’Oro». Coesisteranno quindi, come sempre, momenti tecnici e di convivio, in un cartellone che partirà alle 10.30 di venerdì 2 con l’apertura della Fiera in piazza, per articolarsi poi in una fitta agenda di cene itineranti, degustazioni e momenti di intrattenimento. Per informazioni e prenotazioni è attivo l’indirizzo mail info@paliodelchiaretto.it
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Ieri la presentazione a palazzo Broletto. Andrà in scena dal 2 al 4 giugno. E anche a Gardone
Raddoppia la posta il Palio del Chiaretto
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