lunedì, Maggio 6, 2024
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Prime selezioni, domani a Sirmione, del risorto Premio Sirmione-Catullo che si ripropone con una nuova formula.

Ritorna il premio letterario

Prime selezioni, domani a Sirmione, del risorto Premio Sirmione-Catullo che si ripropone con una nuova formula: non più premio letterario come nelle passate diciotto edizioni (nel 1999 era stato sospeso), ma ristrutturato su un doppio binario. Il primo porta a considerare e riconoscere quelle testate straniere che abbiano favorito all’estero, soprattutto in Europa, la conoscenza dei nostri tesori, delle nostre storie, delle nostre qualità. Il secondo porta diritto a premiare quelle produzioni televisive nazionali che abbiano saputo stimolare l’interesse degli italiani sui grandi orizzonti della cultura, che abbiano saputo divulgare il valore del nostro patrimonio storico, artistico, ambientale. Il Comune di Sirmione ha deciso coraggiosamente di rivalutare il Premio con questa nuova formula, certamente ambiziosa, che pone l’iniziativa su ambiti che superano i confini gardesani per guardare oltre, più lontano. «Se il cambiamento di rotta ci avrà dato ragione – dice il sindaco di Sirmione, Maurizio Ferrari, patron del Premio – lo sapremo con il tempo. Al momento la scelta ci sembra obbligata. Dopo tante edizioni dedicate alla letteratura abbiamo abbandonato i libri, nei quali ovviamente continuiamo a credere. Ma davanti al moltiplicarsi di tanti, troppi, piccoli premi letterari, abbiamo pensato di guardare altrove: non più ai romanzi ma alle immagini televisive, non più alla narrativa ma alle pagine fresche dei giornali. L’obiettivo resta il medesimo: cercare la nostra identità e farci riconoscere». Oggi si riuniranno le due giurie, entrambe presiedute da Bruno Vespa. Della prima, quella che premierà il giornalista o la testata giornalistica straniera, fanno parte: Carmen Lasorella (Berlino), Antonio Caprarica (Londra), Antonio Foresi (Bruxelles) e Corradino Mineo (Parigi). Della seconda, quella che proporrà alla grande giuria popolare (cento giurati) la rosa delle trasmissioni televisive nazionali giudicate meritevoli del «Sirmione-Catullo», fanno parte: Mino Allione (direttore de L’Arena), Maurizio Cattaneo (direttore di Bresciaoggi), Gian Battista Lanzani (direttore del Giornale di Brescia), Paolo Ghezzi (direttore de L’Adige di Trento), Bruno Manfellotto (direttore della Gazzetta di Mantova) e Giulio Giustiniani (direttore de Il Gazzettino). Nelle sale del castello di Sirmione, alle 11.30, Bruno Vespa comunicherà ai cento giurati popolari e agli invitati le prime valutazioni delle Giurie.

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