L’ordinanza più veloce della storia: è quella che diceva che i parcheggi del centro storico, dal primo di ottobre gestiti direttamente dal Comune, sarebbero stati a pagamento per tutti — residenti e non — e per tutto il periodo dell’anno, senza distinguo tra stagione invernale ed estiva. È rimasta in giro giusto poche ore, per poi venire in buona parte modificata annusata l’aria della protesta. Distribuito negli esercizi commerciali del centro nel tardo pomeriggio di venerdì, il documento ha immediatamente scatenato la forte reazione dei commercianti, che a suo tempo avevano già mostrato grande contrarietà quando la tariffa oraria venne portata ad un euro e mezzo; nel giro di poche ore si è così assistito all’arrivo di un secondo documento, a parziale rettifica del primo, le cui copie sono state tutte ritirate nella mattinata di ieri. Entrambe le comunicazioni sono state firmate dal comandante della polizia municipale, che non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione al riguardo. A rendere ancora più misteriosa la vicenda, il fatto che il sindaco Bruno Dalla Pellegrina ha dichiarato di non sapere nulla della divulgazione dell’ordinanza anche perché «la decisione definitiva sulle modalità con cui sarà regolamentata la sosta a pagamento verrà presa solo dopo l’incontro, che conto di avere entro la prossima settimana», si è affrettato a spiegare, «con le associazioni di categoria, Asco e Associazione operatori economici, nonché con eventuali rappresentanti di residenti». «Mi scuso con i nostri concittadini», continua il sindaco, «e con i negozianti; evidentemente c’è stato un equivoco e si è portata a conoscenza del pubblico una versione prematura e certamente non rispondente alla scelta dell’amministrazione; abbiamo, comunque, immediatamente provveduto al ritiro della versione errata e quanto prima provvederemo a definire l’intera questione insieme all’assessore competente, Michele Perbellini». Di quanto riportato nell’ordinanza lampo, Dalla Pellegrina ha solo confermato che dal primo di ottobre la gestione delle aree parcheggio passerà sotto il diretto controllo del Comune; nessun commento, invece, su eventuali responsabilità in una vicenda che ha quanto meno creato perplessità e sconcerto. «È naturale che siamo rimasti sorpresi di fronte a questa comunicazione, ma non desideriamo in alcun modo polemizzare sull’accaduto», dice Federico Sacconi, presidente dell’Associazione operatori economici; «restiamo in attesa di essere convocati dall’amministrazione, con la quale speriamo di poter dialogare sulla base anche delle proposte che avevamo già avanzato al momento dell’aumento della tariffa oraria». «Le soluzioni possono essere diverse, da adottare almeno nel periodo invernale: lasciare la prima ora di sosta gratuita per tutti, ad esempio, o identificare un parcheggio libero per i non residenti così come previsto, dopo la rettifica, per i residenti, che avranno a disposizione l’area di Porta Brescia». «Ci auguriamo che chi amministra questo paese voglia tener conto di alcune situazioni oggettive: dal centro storico spariscono, da quest’anno, sia la scuola elementare che la banca», continua Sacconi, «e questo non può che penalizzare le attività commerciali che vi sono; c’è già da vincere la difficile concorrenza dei centri commerciali, non possiamo aggiungere a questo il fatto di dover costringere chiunque si ferma, anche solo per bere un caffè, a pagare una tariffa di sosta tra le più alte tra quelle che si trovano in Italia, incluse le località turistiche più rinomate. Questo rischierebbe veramente di danneggiare, in un momento già di crisi, le prospettive di lavoro di qualunque attività del centro storico».
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