lunedì, Dicembre 11, 2023
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Rotonda, primo o ultimo passo?In forse i lavori al nuovo casello

È la pri­ma infra­strut­tura inau­gu­ra­ta o piut­tosto l’ul­ti­ma ad essere sta­ta effet­ti­va­mente real­iz­za­ta? Han­no trova­to spazio anche queste domande tra le rif­les­sioni fat­te dalle autorità locali, in occa­sione del taglio del nas­tro del­la grande roton­da recen­te­mente costru­i­ta al con­fine tra i Comu­ni di Peschiera e Castel­n­uo­vo. L’in­au­gu­razione è avvenu­ta, ieri mat­ti­na, alla pre­sen­za anche del que­store e del prefet­to di Verona, oltre che dei rap­p­re­sen­tan­ti di tutte le forze del­l’or­dine: qua­si un seg­no tan­gi­bile del­l’im­peg­no di tut­ti per cer­care di risol­vere il grave prob­le­ma del­la e del­la sicurez­za stradale nel­l’area del Bas­so lago.«L’invito a parte­ci­pare a ques­ta cer­i­mo­nia è sta­to un modo per ingraziare il prefet­to For­tu­nati, il que­store Merol­la e le forze del­l’or­dine per la loro costante disponi­bil­ità e pre­sen­za sul ter­ri­to­rio», ha det­to il sin­da­co di Peschiera, . «Ogni vol­ta che abbi­amo chiesto loro col­lab­o­razione e aiu­to li abbi­amo trovati». «Essere tut­ti qui oggi», ha con­tin­u­a­to il sin­da­co, «vuole altresì essere un seg­nale di cosa si può fare quan­do c’è la volon­tà di agire: quest’­opera è cer­ta­mente pic­co­la cosa al con­fron­to delle gran­di infra­strut­ture che devono essere real­iz­zate qui. Ma è comunque molto impor­tante per­ché è sta­ta intera­mente finanzi­a­ta dai Comu­ni lim­itrofi. Spe­ri­amo che ciò sia di esem­pio e che anche Regione e Anas pos­sano e vogliano impeg­nar­si per dare le risposte che ser­vono in tem­pi ragionevoli. Se ci siamo rius­ci­ti noi, non è ammis­si­bile che loro abbiano anco­ra ritardi».Chincarini ha aus­pi­ca­to, da parte di Vene­to Strade, una veloce chiusura del­la Con­feren­za di servizi del pri­mo stral­cio di vari­ante alla ex statale 11, ovvero il com­ple­ta­men­to del­la tan­gen­ziale di Peschiera, e l’aper­tu­ra del sec­on­do stral­cio attual­mente in costruzione.La posizione del sin­da­co Umber­to Chin­car­i­ni è sta­ta pien­amente con­di­visa da Mas­si­mo Loda, asses­sore ai lavori pub­bli­ci di Castel­n­uo­vo. Questi ha infat­ti dichiara­to: «Anche oggi il prefet­to di Verona ha rib­a­di­to che la sicurez­za è la cosa più impor­tante e ques­ta pas­sa anche attra­ver­so i nuovi inter­ven­ti: mi riferisco», ha pre­cisato inoltre Loda, «alla vari­ante alla statale, al nuo­vo casel­lo autostradale di Castel­n­uo­vo, alla sis­temazione del­l’us­ci­ta di quel­lo di Peschiera, allo svin­co­lo di via Der­na che dà acces­so ai parcheg­gi di e alla Gardesana».Si trat­ta di un panora­ma di inter­ven­ti su cui sono spun­tate nuove ombre. «Abbi­amo let­to in questi giorni che Serenis­si­ma Autostrade potrebbe non ved­er­si rin­no­va­ta la con­ces­sione; l’ipote­si ci pre­oc­cu­pa molto, per­ché in questo caso ver­rebbe com­pro­mes­sa la real­iz­zazione sia del nuo­vo casel­lo autostradale di Castel­n­uo­vo sia dei lavori, già annun­ciati, di sis­temazione delle vie di usci­ta del casel­lo di Peschiera».Ancora incertezze, dunque, sul­la via­bil­ità di un’area che, rib­adisce Loda, «Rischia di arrivare al col­las­so. Di ques­ta situ­azione siamo con­sapevoli tut­ti noi che ope­ri­amo qui: ammin­is­trazioni locali, forze del­l’or­dine, ma anche autorità provin­ciali come il prefet­to e il que­store. È tem­po che anche gli altri enti coin­volti pren­dano visione del prob­le­ma cer­can­do di fare cias­cuno la pro­pria parte per risolverlo».«In questo sen­so», pros­egue l’asses­sore di Castel­n­uo­vo, «si con­fer­ma lo scon­cer­to per posizioni come quel­la delle Fer­rovie del­lo Sta­to che tar­dano a con­cedere, alla dit­ta Giu­di­ci che sta facen­do i lavori del sec­on­do stral­cio di vari­ante, l’au­tor­iz­zazione per effet­tuare alcune opere. Sem­bra una ques­tione da poco, ma questo potrebbe com­portare ritar­di rispet­to alla pre­vista aper­tu­ra del­la stra­da per questo autun­no. Anche il prefet­to ha scrit­to al riguar­do e sta anco­ra atten­den­do una risposta».La nuo­va roton­da è costa­ta 620mila euro, di cui 130 pagati da Castel­n­uo­vo; il prog­et­to è sta­to cura­to dal­l’uf­fi­cio tec­ni­co del Comune e da Fab­rizio Zanet­ti e Clau­dio Alle­gri, la dit­ta Cre­stale si è invece occu­pa­ta del­l’arredo del verde.Il taglio del nas­tro è sta­to affida­to al prefet­to Italia For­tu­nati. Un futuro molto vici­no dirà se si trat­ta di un’oasi nel deser­to o del pri­mo pas­so ver­so una nuo­va via­bil­ità nel­l’area del bas­so lago.

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