Il 9 aprile, Manlio Milani, Presidente dell’Associazione dei familiari dei caduti di Piazza Loggia, ha incontrato gli studenti del Liceo Fermi di Salò per commemorare le otto vittime consapevoli dell’attentato avvenuto il 28 maggio 1974. Durante la conferenza, introdotta dal professor Marzio Manenti, Milani ha enfatizzato l’importanza di ricordare queste persone non solo come numeri, ma come individui che combattevano per i loro ideali in un contesto di lotta contro il terrorismo neofascista. L'attentato, mirato a colpire una manifestazione contro tali ideologie, è stato descritto da Milani come un atto calcolato e simbolico.
Milani ha parlato del bisogno di giustizia e verità che ancora affligge i familiari delle vittime. Nonostante alcune condanne avvenute negli anni recenti, come quella di Marco Toffaloni nel 2023, rimane forte la richiesta di comprendere le motivazioni dietro a un atto così devastante. Attraverso la sua testimonianza, Milani ha messo in luce il valore della democrazia e l'importanza della responsabilità civica attiva per preservarla nel tempo presente.