La Vinessa, vento che arriva da Est, ha fatto danni sul Basso Garda. Il peggio lo hanno subito due imbarcazioni a motore, noleggiate da turisti stranieri. Quando il vento s’è alzato, attorno alle 17 di ieri, erano al largo. Le raffiche hanno raggiunto i 20 metri al secondo con onde alte anche due metri. Per i due natanti rientrare a riva è diventata un’impresa. Hanno cominciato ad imbarcare acqua. A bordo tedeschi e romeni. Per loro tutto finirà bene, ma lo spavento sarà fortissimo. In mezzo al lago con quelle onde sollevate da un vento che è di fatto Bora, con la differenza che qui lo chiamano Vinessa. Su una barca erano in sette, sull’altra in otto su un tratto di lago al largo della penisola di Sirmione.La prima barca è riuscita a rientrare da sola, toccando riva all’altezza del parcheggio Monte Baldo. Qui i turisti sono stati soccorsi dai carabinieri di Desenzano. Per l’altra barca non c’è stato nulla da fare: è affondata. Ma gli uomini della Guardia Costiera sono riusciti a salvare le persone. Le hanno tratte a riva, utilizzando le motovedette e il gommone oceanico Alfa 58. Due dei salvati però, a causa probabilmente di una prolungata esposizione al freddo dell’acqua, sono entrati in crisi ipotermica. Al punto che i soccorritori hanno consigliato il ricovero in ospedale, che è stato rifiutato.È stata una giornata difficile sul Garda, cominciata da un allarme, lanciato da una barca, ben prima che si alzasse il vento. Imbarcava acqua, ecco perchè l’sos. Di quell’imbarcazione però non si saprà più nulla. Dispersa? La Guardia costiera tende ad escluderlo. È probabile che abbia guadagnato la riva e poi non abbia avvertito dello scampato pericolo. Le motovedette hanno battuto tutta la zona e con la visibilità rimasta sempre ottima, avrebbero individuato la barca in avaria. O un eventuale relitto.I problemi sono venuti dopo, con la Vinessa. Le folate hanno sconvolto mezzo lago.Molte barche sono state disormeggiate e scaraventate su spiagge e scogli dalle onde o allontanate in acque aperte. I Vigili del fuoco di Bardolino hanno penato per recuperare un natante che si stava perdendo in mezzo al lago. Alle operazioni hanno partecipato anche i Volontari del Garda, i carabinieri di Desenzano, la Guardia di finanza di Salò e l’elisoccorso del 118.
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Un vento violentissimo da est ha spazzato il lago per ore. Situazione più difficile per due Imbarcazioni davanti a Sirmione. Superlavoro per i soccorritori
Salvati 15 turisti su barche alla deriva
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