giovedì, Ottobre 10, 2024
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Nell'altro ammissioni con graduatoria Castiglione, chi parla di mode e chi addita l'affidabilità degli istituti come determinante nelle scelte

Scuola, squilibri nelle iscrizioni Trend in calo per il comprensivo 1

I dati sulle iscrizioni confermano il trend in calo per il Comprensivo 1, mentre per il Comprensivo 2 la crescita pone già problemi di capacità ricettiva: per la scuola materna di S. Pietro, si procederà alle ammissioni attraverso graduatoria. Entrata in vigore il 1º settembre del 2000, con due istituti comprensivi aggregati in verticale (ciascuno con scuola dell’infanzia, elementare e media), l’autonomia scolastica dà i primi segni di disagio. Lo squilibrio nel numero degli iscritti pone problemi innanzitutto a livello di strutture. Su quest’aspetto si sofferma Lena Baronio, dirigente dell’1.Il dirigente del Comprensivo 1: «Già un anno fa avevo scritto a tutte le autorità perché fossero stabilite le capacità ricettive delle strutture e si arrivasse ad accordi per mantenere l’equilibrio nel loro uso. Ci vuole la disponibilità a mettersi intorno a un tavolo ed evitare che le mode o il caso portino ad ampliamenti o a rinunce di spazi, quali i laboratori, per accogliere una domanda che magari fra qualche anno sarà rivolta a un’altra scuola. Oggi è la Don Milani ad avere più iscritti, anni fa era la Beschi.”Se la dirigente parla di caso o di mode, per il presidente del Consiglio d’Istituto del Comprensivo 1, Alberto Padovan, le motivazioni sono altre: «Personalmente ritengo che alla base di questo squilibrio ci sia un’immagine di non affidabilità dell’istituto, che spinge gli utenti a iscriversi altrove. Il trend della Beschi era già in atto prima dell’entrata in vigore dell’autonomia, ora si è accentuato. Per l’ex-Bersaglio, credo che fra i motivi che hanno portato alla concentrazione degli stranieri, oltre alla vicinanza al domicilio, ci sia il fatto che finora è stata l’unica materna ad offrire il prolungamento d’orario».C’è poi un problema di incomprensione fra Consiglio d’Istituto e dirigenza scolastica – conclude Padovan – che mi auguro possa appianarsi. Molto spesso il consiglio non è nelle condizioni di operare al meglio, perché non correttamente informato sulle attività della scuola».Marocchi, dirigente del Comprensivo 2, ravvisa non tanto nell’offerta formativa del suo istituto, ma nella percezione che l’utenza ha della scuola il motivo della crescita delle iscrizioni: «La scuola è percepita come affidabile, fa le cose che promette, in un clima sereno e con rapporti di collaborazione fra le varie componenti». La presidente del Consiglio d’Istituto del Comprensivo 2, Paola Genitrini, pur se soddisfatta del consenso dell’utenza, è preoccupata: «Mi auguro che il trend si fermi e che sia messa in atto dal Comprensivo 1 una politica in grado di recuperare l’attenzione dell’utenza».

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