giovedì, Maggio 2, 2024
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Il sindaco ha incontrato i cittadini all’ex Disciplina per spiegare la variante residenziale che prevede nuove abitazioni. Lottizzazione in via Foscolo al posto del verde e opportunità per le prime case

Sì ai sottotetti sopraelevati in centro

Due ore di confronto sulla variante parziale al piano regolatore generale e sull’edilizia popolare. Il sindaco Pietro Meschi, dopo le polemiche in consiglio comunale con seduta sospesa per presunta incompatibilità di tre assessori, è sceso in piazza per illustrare le ragioni del suo provvedimento. Nella confortevole ex chiesa della Disciplina, davanti a un centinaio di persone, il primo cittadino non ha avuto problemi nel rispondere alle domande dei cittadini. Nessun contributo al dibattito è stato invece portato dal gruppo di minoranza Vince la Gente, che nei giorni scorsi aveva messo alla berlina l’operato dell’amministrazione comunale con dei manifesti affissi per le vie del paese. Meschi, nel presentare le linee guida della variante, ha sottolineato come l’obiettivo finale sia quello di dare le case ai bardolinesi. Possibilità condizionata sempre dalla residenza, dal fatto che l’abitazione dev’essere casa principale e dal vincolo decennale di non alienabilità, con diritto di prelazione del Comune. Tra le novità anche il recupero dei sottotetti, nel centro storico, prevedendo la possibilità di sopraelevazione di 50 centimetri al fine di ottenere le caratteristiche di abitabilità. In merito ai lotti liberi la possibilità di edificazione, sempre se si tratta di prima abitazione, è stata quantificata in un massimo di 500 metri cubi. «Abbiamo poi esteso per tutta la zona di San Colombano l’indicazione di zona agricola E/1, che mantiene intatti i diritti degli agricoltori ma impedisce qualsiasi nuova edificazione. Inoltre sono state individuate quasi 200 abitazioni sparse sul territorio e schedate come seconde case, senza alcuna possibilità d’ampliamenti ma solo di adeguamenti igienico sanitari, pari ad un massimo di 30 metri cubi». C’è stato tra il pubblico chi ha fatto notare come in Via Ugo Foscolo, nel lotto Loro-Rizzardi, l’amministrazione di fatto raddoppi la cubatura a scapito del verde. «È vero, perdiamo un polmone di verde ma abbiamo bisogno di case da dare ai bardolinesi», ha risposto il sindaco. «Siamo al nostro interno combattuti tra il costruire o il preservare il territorio: nel secondo caso significa mandare nostri giovani ad abitare a Cavaion. Il problema è di equilibrio e noi riteniamo che l’intervento in via Ugo Foscolo sia tutto sommato esiguo». Domande sono state poste anche per l’area di San Giorgio, che pur facendone parte, non è tutelata al pari di San Colombano. «Siamo di fronte a una contrada che ormai è da considerarsi come zona residenziale, così come via Fontanon a Cisano», ha ribattuto Meschi. Infine, in merito alla penuria di parcheggi e al problema collegato alla viabilità, il primo cittadino ha annunciato che l’amministrazione ha dato incarico ad un professionista esterno per studiare il piano traffico comunale.

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