Il nuovo sindaco di Desenzano Cino Anelli giovedì sera ha presentato il suo programma in consiglio comunale. Ma dopo la lettura del documento, sono affiorati i primi intoppi quando si è passati all’approvazione di alcune variazioni di bilancio, illustrate dall’assessore Sergio Parolini. E’ stata una sorta di prova generale per la Giunta di centrodestra, che ha rischiato la bocciatura e che potrà trovarsi spesso in bilico, a causa del preannunciato appoggio esterno da parte della Lega Nord e di alcuni malumori che serpeggiano nella civica «Comune Amico».L’altra sera i due consiglieri del Carroccio erano assenti e questo ha provocato un altro intoppo: la mancata costituzione delle due commissioni permanenti, nonostante la conferenza dei capigruppo avesse dato via libera all’indicazione dei componenti (4 per la maggioranza ed altrettanti per le minoranze). Invece Gianfranco Merici, capogruppo di Fi, ha chiesto un rinvio, «essendo venute a mancare le indicazioni di un partito». Il partito in questione è la Lega. Irritata l’opposizione che, con Maria Vittoria Papa, ha stigmatizzato il comportamento «dopo che erano stati assunti precisi accordi: se la Lega è assente, avrebbe potuto lasciare per iscritto la propria proposta».Precedentemente Cino Anelli aveva dato lettura del programma. «Imparare dal passato, vivere nel presente, progettare il futuro» è lo slogan coniato dal sindaco. Le linee programmatiche prevedono «massima trasparenza nei rapporti col cittadino, sapendo ascoltare le varie opinioni; scegliere e decidere, evitando che i privilegi siano spacciati per diritti e che questi vengano venduti per favori».Partendo dall’annuncio di voler mantenere ad alto livello i servizi sociali e di potenziare le attuali strutture con l’ipotesi di realizzare asili aziendali e di famiglie, il sindaco ha toccato il tema della sicurezza, preannunciando l’allargamento della videosorveglianza e la presenza dei vigili di quartiere. Anelli ha ancora una volta voluto «assicurare la popolazione sulla necessità di attenuare l’edificabilità del territorio, altrimenti la crescita costante della popolazione porterebbe i servizi al limite della loro capacità, mettendone in dubbio la funzionalità. In ogni caso si favorirà il recupero dell’esistente, anche in zone rurali, la riqualificazione del centro storico, intervenendo nella fascia compresa tra la ferrovia e viale Marconi, dal viadotto fino a Rivoltella, mediante accorpamenti volumetrici in sintonia con la zonizzazione residenziale, anche con modifiche minime delle altezze degli edifici».Questo passaggio non mancherà di scatenare perplessità e polemiche da parte dell’opposizione e delle associazioni ambientaliste, che vedono in questo una sorta di «pass partout» per costruire ancor di più. Tra le opere pubbliche da completare, Anelli ha citato il castello, i lungolaghi di Desenzano e Rivoltella, i parcheggi, con la costruzione di uno nuovo in via Lecco. Infine la promessa di «ridurre la pressione fiscale».