venerdì, Maggio 3, 2024
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Ripulite le spiagge da località Brancolino fino a nord di Pai: c’è tempo un anno per reclamare i natanti

Sotto sequestro86 mezzi

Sono 86 le barche abusive che sono state rimosse grazie all’intervento della polizia municipale. Tre le uscite dei vigili, accompagnati da gru e furgoni municipali, necessarie per ripulire le spiagge, da sud a nord del paese. Una denuncia penale, oltre ad una multa, alle spese di rimozione e a quelle di custodia, sono le spiacevoli conseguenze cui andranno incontro i proprietari delle imbarcazioni che volessero rientrare in possesso di questi mezzi nautici. Finora le spiagge che, dal novembre 2002, sono gestite dalle amministrazioni comunali, non erano mai state ripulite dall’abusivismo. Da località Canevini fino alle Acque Fredde il litorale liberato dai mezzi nautici è stato completamente rifatto grazie alle opere di messa in sicurezza del collettore del Garda. Il sindaco Giorgio Passionelli ha già promesso che «durante tutta l’estate verranno ripetuti i controlli antiabusivismo». Con il lavoro della motovedetta dei Carabinieri nautici, nei mesi scorsi, era stato fatto un censimento di tutte le boe, regolari e abusive: anche lì potrebbe partire il repulisti antiabusivismo. Erano poco meno di una novantina ed ora sono temporaneamente ricoverate in una parte del terreno su cui dovrebbero iniziare, nelle prossime settimane, le operazioni di trivellazione per la costruzione del nuovo polo scolastico, in via Mazzini. Stiamo parlando delle 86 tra barche, windsuf, tricicli d’acqua e tender abusivi, tutti rimossi dalle spiagge di proprietà comunale in tre operazioni della polizia municipale, in collaborazione con i Carabinieri nautici del paese. Chi ha visto portar via dai mezzi municipali la propria imbarcazione abusivamente incatenata a alberi, reti, o semplicemente ricoverata sul litorale torresano, può mettersi praticamente il cuore in pace. Non conviene infatti andare a rivendicarne la proprietà in Comune perchè si incorre in una denuncia penale, oltre che in una multa e nelle spese di rimozione e custodia. «Probabilmente», ha illustrato il comandante Tenca, «i mezzi rimossi non erano così appetiti dai proprietari perchè sono oggettivamente in stato di usura». Ciononostante, stavano in spiaggia da anni ed erano utilizzati giornalmente per raggiungere le barche al largo, ormeggiate alle rispettive boe. Nelle operazioni congiunte sono state ripulite le spiagge da da località Brancolino fino a nord di Pai, al confine con Castelletto. «Abbiamo rimosso 37, 15 e 34 mezzi nautici di vario genere in distinti momenti», ha aggiunto Tenca, «grazie al lavoro dei due agenti Andrea Perbellini e Isabella Vitale. Chi ora richiede la propria barchetta incorre in una multa di 86 euro, in una denuncia penale per violazione degli articoli 1161 e 54 del codice della navigazione (che può portare all’arresto fino a sei mesi, o a una ulteriore sanzione di 516 euro) e nella spesa di 104 euro per la rimozione, oltre a quelle di custodia, visto che le imbarcazioni sono depositate su un’area di proprietà comunale in via Mazzini». Un bel guaio che probabilmente indurrà i proprietari delle imbarcazioni a desistere dal richiederle. «In questo caso», hanno specificato in Comune, «dopo 15 giorni di pubblicazione all’albo comunale e un anno di attesa, il Comune diventerà proprietario e deciderà il destino di quanto recuperato». Probabilmente alcuni mezzi verranno distrutti mentre i migliori verranno messi all’asta. È la prima volta nella storia di Torri che una amministrazione procede alla rimozione delle imbarcazioni abusivamente collocate sulle spiagge.

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