lunedì, Dicembre 11, 2023
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Stop agli scolari costretti a emigrare

Nuove scuole ele­men­tari a Gaino, frazione col­linare di . Nel cor­so di un incon­tro svoltosi l’al­tra sera, il sin­da­co Pao­lo Ele­na, la diret­trice didat­ti­ca Lugiana Ghi­rar­di Lan­franchi, i maestri e le famiglie han­no deciso di pros­eguire sul­la lin­ea già abboz­za­ta «Abbi­amo esam­i­na­to le prospet­tive — affer­ma Ele­na -. Ebbene, all’ana­grafe risul­tano 18 bam­bi­ni di cinque anni res­i­den­ti a Gaino, 15 di quat­tro e 19 di tre. Il min­i­mo per creare una classe è di 13. E molti altri ‘scen­dono’ in pull­man nel capolu­o­go per frequentare».C’è poi un’al­tra con­sid­er­azione. «La frazione è in pieno svilup­po — con­tin­ua il sin­da­co -. Dopo gli inse­di­a­men­ti degli anni scor­si, si prospet­tano nuove oper­azioni di edilizia con­ven­zion­a­ta. Sul­la stra­da che por­ta a Foli­no e Cabi­ana, sorg­erà una venti­na di allog­gi. Per tacere del­la grande lot­tiz­zazione all’in­ter­no del­la piana, che include una dozzi­na di appar­ta­men­ti a prez­zo con­corda­to. Ci aspet­ti­amo quin­di il trasfer­i­men­to di almeno trenta famiglie». L’in­ter­ven­to appe­na cita­to ver­rà ese­gui­to dal­la srl «Le vil­lette» che ha acquis­ta­to 38.416 metri qua­drati, e potrà edi­fi­care 24 mila metri cubi, vale a dire un centi­naio di allog­gi. «I numeri per riaprire le ele­men­tari, chiuse nel ’91, ci sono — assi­cu­ra Ele­na -. L’ori­en­ta­men­to è di risis­temare il vec­chio edi­fi­cio, sit­u­a­to nel cen­tro stori­co del­la frazione. Rite­ni­amo che l’onere per la ristrut­turazione non super­erebbe i 250 mila euro, ai quali bisogna aggiun­gere il cos­to delle attrez­za­ture. Inoltre noi garan­ti­rem­mo il servizio men­sa e, al ter­mine delle lezioni, il Cen­tro di aggregazione gio­vanile. I costi di ges­tione sareb­bero sup­pergiù iden­ti­ci agli attuali, e i bam­bi­ni man­ter­reb­bero un legame con le loro famiglie. Potreb­bero grav­itare qui anche i ragazz­i­ni di Pul­ciano e Ceci­na. E’ chiaro, però, che noi lascer­e­mo lib­ertà di scelta, nel sen­so che i gen­i­tori potran­no man­dare i bam­bi­ni dove vogliono».«Siamo feli­ci che la soluzione-Gaino vada avan­ti — aggounge Ele­na -, dato che a 200 metri di dis­tan­za c’è l’asi­lo, che col micronido accoglie una cinquan­ti­na di bim­bi. Negli ulti­mi tem­pi sono sta­ti appor­tati dei miglio­ra­men­ti (noi abbi­amo regala­to un pez­zo di gia­rdi­no). Il paese col­linare è in pieno fer­men­to, e non può più essere con­sid­er­a­to un quartiere dormitorio».Il prog­et­to defin­i­ti­vo, ma non esec­u­ti­vo, è sta­to sti­la­to dal­l’uf­fi­cio tec­ni­co comu­nale, Alessan­dro Cap­pa. Prevede il sopral­zo di un piano del­l’at­tuale edi­fi­cio dismes­so. Ver­reb­bero cre­ate sei aule, una pic­co­la palestra e un salone, utile anche per le riu­nioni degli abi­tan­ti. Il provved­i­tore, Colo­sio, ha già dato l’assen­so alla real­iz­zazione, invi­tan­do a pen­sare a un ind­i­riz­zo sper­i­men­tale. Adesso la prat­i­ca sarà spedi­ta in Regione e al Min­is­tero, per ottenere i finanzi­a­men­ti. Nel caso non arrivassero, l’in­ten­zione è di reperire mezzi pro­pri. L’opera potrebbe essere real­iz­za­ta nel 2008. Nove i mesi di tem­po nec­es­sari per il com­ple­ta­men­to.

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