Il terremoto di Salò, avvenuto la notte del 24 novembre 2004, ha colpito con una magnitudo di 5.2 le aree del Garda e della Valsabbia, generando un'onda di devastazione che ha interessato ben 66 Comuni. Sebbene non ci siano state vittime dirette, il sisma ha provocato lo sfollamento di circa 2.200 persone e danni a oltre 3.000 edifici. La scossa, originata a una profondità di circa sedicimila metri sotto il fondo del lago, è stata avvertita anche in Svizzera e Toscana, rivelandosi uno degli eventi sismici più significativi della regione.
A distanza di vent'anni, la ricostruzione della Valsabbia è stata alimentata non solo dai fondi pubblici, ammontanti a 121 milioni di euro per far fronte ai danni economici stimati in 215 milioni, ma anche dalla determinazione delle comunità locali nel ripristinare ciò che era stato distrutto. La memoria collettiva di quella notte rimane viva: tutti ricordano dove si trovavano e come hanno affrontato l'emergenza scaturita dal terremoto del 2004, un evento che ha segnato profondamente la storia recente della zona.
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