giovedì, Maggio 2, 2024
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Iniziati i lavori per la posa degli impianti di controllo a distanza: tredici le postazioni previste, con obiettivi fissi e mobili. E’ il primo passo di un progetto che sfrutta la tecnologia delle fibre ottiche

Trenta telecamere sorveglieranno Salò

A Salò è iniziata l’installazione delle telecamere per sorvegliare numerosi punti del centro storico. Sono collegate al cavo con dodici fibre ottiche sistemato all’interno delle fognature, che consentirà di mettere in rete gratuitamente (nel senso che non si spenderanno i soldi ora pagati con l’uso del telefono) l’intera città, le istituzioni, le diverse sedi della pubblica amministrazione, le scuole, ecc. Diventerà così possibile condividere un fax e i file tra tutti i computer, creare un server di stampa, lavorare a progetti, servirsi di corsi on line di alfabetizzazione telematica e informatica, assistere a video conferenze o alla manifestazioni organizzate dal comune. Chiunque vorrà essere accreditato nella rete civica, risparmiando i costi delle chiamate, potrà farlo rivolgendosi al comando di Polizia municipale (nella sede tra la chiesa di S.Bernardino e le poste, a lato dell’ospedale), sostenendo i soli oneri dell’allacciamento, dal pozzetto di distribuzione alla residenza, al negozio o in ufficio. Tredici le postazioni individuate per la videosorveglianza. La prima, in corso di allestimento, riguarda piazza Vittoria, con una telecamera brandeggiante (si sposta su 360 gradi), due fisse sotto la loggia e un’altra in direzione lungolago-hotel Vigna. I successivi interventi riguarderanno: la Fossa (nella parte bassa davanti alla pizzeria Tip Tap, in alto all’intersezione con la via che porta a largo Dante Alighieri, sulla torre dell’orologio dal lato di piazza Zanelli); sul lungolago, in piazza Zanardelli; nei giardini del Liceo; in via Fantoni, con l’«occhio» rivolto al cancello della scuola; in piazza del Carmine (una che si muove e l’altra fissa, sull’arco, in direzione della stretta via Fantoni); all’esterno del Duomo; in via Butturini (due dietro il palazzo comunale, due all’angolo con via Conforti, due all’imbocco del vicolo Manini). E ancora, in via S.Carlo (due all’intersezione con la salita di Santa Giustina, due con vicolo Napoleone e una sul monumento del santo che, alto e solenne, dovrà fare i conti con la modernità); in piazza Zanelli (due alla congiunzione con vicolo San Giovanni); in piazza Cavour (una); in via Cavour (due là dove si unisce alla Fossa e una che guarda verso via Bolzati); in via Garibaldi (all’imbocco). Al tirar delle somme trenta telecamere, di cui sette mobili e 23 fisse. Flavio Casali, già apprezzato collaboratore di Bresciaoggi, il dirigente che, tra l’altro, cura la comunicazione, sottolinea come «il finanziamento concesso dalla Regione Lombardia alla Polizia locale di Salò, associata con Gardone Riviera, ammonta a oltre 90 mila euro, comprensivi della quota integrativa comunale pari al 30% dell’importo attribuitoci da Milano. Con questa cifra sono stati effettuati i lavori di predisposizione per l’alloggiamento del cavo a fibre ottiche (12, il massimo disponibile sul mercato) e l’installazione degli apparati per il funzionamento delle prime telecamere. «Si tratta, comunque, di un progetto in itinere, che in futuro si allargherà fuori dal centro storico, grazie a uno stanziamento di 192 mila euro». «Da tempo – aggiunge Casali – le amministrazioni sono impegnate per garantire le massime prestazioni ai cittadini, anche attraverso l’utilizzo delle più sofisticate tecnologie. I benefici? Miglioramento della mobilità urbana, cioè maggiore sicurezza sulle strade. La videosorveglianza intelligente è in grado di controllare gli eccessi di velocità, l’ingresso dei veicoli nelle zone a traffico limitato o in quelle pedonali, ecc. Sarà anche possibile rilevare tamponamenti o temporanei blocchi. Poi c’è il discorso della sicurezza per le proprietà e nei punti di aggregazione (parchi, piazze, scuole, centri sportivi, esercizi pubblici), allo scopo di prevenire atti vandalici, furti, uso e spaccio di stupefacenti, ecc.». Il comune è il titolare del trattamento dati (visione e registrazione immagini), e il comandante della Polizia è il responsabile.

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