Ciccio Valenti punta le telecamere di «Candid Camera», nota trasmissione televisiva in onda su Italia Uno la domenica alle 20,30, su Bardolino. La settimana scorsa, infatti sono stati girati una ventina di «sketch» in negozi e locali in centro al paese. A decine, i bardolinesi e turisti coinvolti, ignari delle telecamere nascoste e che ora diverranno famosi nelle puntate che andranno in onda da domenica 23 settembre per circa un mese e mezzo.Tante le scene girate in alcuni di questi locali. Al bar pasticceria di via Manzoni, Valenti ha finto il cieco che ruba il caffè. E fatalità il primo cliente capitato è stato il veronese Luigi Corsini, in arte «Lalo», Papà del Gnoco 1989. «Sono entrato», spiega Corsini, «come faccio abitualmente e ho ordinato un caffè. Mi si avvicina un signore con cappello, occhiali scuri e bastone bianco e si beve il mio caffè. Allora ne ordino un altro e quello, di nuovo, prende il mio caffè e ci immerge una brioche. Io non ho reagito perchè davanti a un cieco cosa vuoi fare? Anzi, al momento sei tentato di aiutarlo, poi ti dicono: guardi là, sei su Candid Camera».Dopo Corsini è stato ripreso Gian Franco Delogu, finanziere in pensione e poi Huber Marchi, il quale al terzo tentativo non si è fatto fregare il bicchiere di vino dal cieco e gli ha detto: «Te sarè anca orbo, ma te sè màsa veloce per i me gusti». La troupe poi si è spostata dal barbiere Giovanni De Beni in via Dante Alighieri. La scena: entra un cliente si siede al lavaggio capelli. Ciccio Valenti inizia lo shampo, poi gli copre il viso con un asciugamano e quando lo toglie, al suo posto, a continuare il lavaggio c’è una ragazza in bikini. La ragazza che si è prestata alla scena è Aurora Kostova, 21 anni, che studia teatro in Bulgaria e che lavora alla pizzeria «Strambata» in via Fosse, dove sono state girati altri sketch. Il cliente sbigottito che non ha emesso parola dallo stupore è Giuliano Vischioni, detto «El Banda», il quale racconta il vero barbiere Giovanni, poi «el sà vantà che el và en televisiòn».In via Manzoni, altra scena, al ristorante «Piccolo Hotel»: a un tavolino si siedono due signore inglesi, Valenti porta il listino e mentre loro leggono, i camerieri cominciano a servire piatti di ogni tipo, un intero prosciutto crudo, vino e quanto serve per un banchetto. Le donne protestano, che loro non hanno ordinato niente, allora gli viene consegnato il conto di 800 euro, imponendo il pagamento con un vigile-attore che minaccia l’arresto. «Le due inglesi», racconta Loreno Gaspari, gestore del locale, «quando è stato svelato il raggiro, si sono così divertite che poi sono venute per tutta la settimana a mangiare da noi». Seconda scena con tre ragazzi tedeschi che hanno ordinato da bere seduti al tavolo: atvolo che viene portato via da un vigile e due vigili del fuoco, spiegando che non si può rimanere lì perchè c’è il telo pericolante sopra la testa. Col naso all’insù i giovani hanno cercato di capire dove fosse il pericolo.Una ventina le scene girate. E tutti raccontano di essere morti dal ridere alle facce delle persone coinvolte.
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Arriva la troupe di Italia Uno ed è un diluvio di situazioni surreali. Tutte in onda a partire da domenica