Rocciatori al lavoro dopo il vertice di lunedì in municipio a Limone con i tecnici dell’Anas di Milano per definire tempi e modalità dei lavori per ridare agibilità alla Gardesana Occidentale interrotta dalla frana caduta sabato notte.Un paio di settimane se ne andranno per i disgaggi, subito iniziati e proseguiti anche sotto la pioggia; poi si potrà avviare la rimozione del materiale dalla carreggiata.Se il danno alla sede stradale risulterà lieve – e se la nuova frana caduta tra Toscolano e Bogliaco si confermerà un episodio di minore gravità e non creerà problemi per mezzi meccanici necessari per eseguire rapidamente l’intervento – sarà possibile sgomberare la carreggiata e riaprire subito il transito, magari a senso unico alternato.Se sarà necessario ricostruirne porzioni notevoli ci vorrà ovviamente più tempo.Come ci ha detto il sindaco Martinelli, si dovrà poi procedere con urgenza a piazzare una paramassi lungo tutto il tratto allo scoperto da Nanzel in giù: l’opera era già inserita in un programma pluriennale da 40 miliardi del compartimento Anas di Milano destinati alla Occidentale e la frana dovrebbe farla balzare al primo posto.Per ora comunque chi deve raggiungere i centri a sud di Limone ha sempre la possibilità di servirsi della strada di Tremosine-Tignale o dei collegamenti straordinari di traghetto in partenza da Limone alle 7 e alle 14 (è possibile salirvi con mezzi pesanti con potata massima di 300 quintali e lunghezza 9 metri) o aliscafo in partenza da Limone alle 9 e alle 17.10 che la Navigarda ha ripristinato con Toscolano-Maderno.
Se tutto va bene la Gardesana Occidentale potrebbe riaprire in una ventina di giorni
Via ai disgaggi alla frana sotto Limone
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