giovedì, Marzo 28, 2024
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Firmato l’accordo con il comune, che acquisirà cinquantamila metri quadrati di parco. Diventerà casa vacanze per disabili della Fondazione don Gnocchi

Villa Albertini, via ai restauri

Si è concluso ieri mattina, nella sala consiliare del Municipio di Pozzolengo, con la stipula di una convenzione tra il Comune e la Fondazione “Pro juventute” di don Carlo Gnocchi, il lungo iter avviato quattro anni fa e che porterà alla ristrutturazione e al recupero di Villa Albertini. Due i documenti sottoscritti dal sindaco del comune bresciano e dal presidente della Fondazione, Mons. Angelo Bazzari. Con il primo, si è stipulato un accordo tra le parti per la ristrutturazione dell'intero immobile della Villa – di proprietà della Fondazione e già da tempo in condizioni di grave degrado – per i propri fini statutari e per il recupero della struttura laterale che sarà, poi, ceduta all'amministrazione comunale con un contratto di comodato d'uso gratuito della durata di cinquant'anni. Con il secondo, invece, è stato sottoscritto un accordo bonario per la cessione al Comune di Pozzolengo dell'area di circa 50.000 mq, sottostanti la Villa, e facenti parte della proprietà, che costeggia via Sorre. «Si tratta di un momento importante per la comunità di Pozzolengo – ha dichiarato il sindaco Paolo Bellini – per le prospettive di recupero di quello che, insieme al Castello e all'Abbazia di San Vigilio è uno dei tre monumenti più importanti e rappresentativi del nostro paese e per il valore morale dell'iniziativa». La struttura principale di Villa Albertini, infatti, sarà destinata a diventare una “casa-vacanze” per ragazzi disabili o, come ha preferito definirla Mons. Bazzani, una “casa-sollievo”. Secondo il progetto curato da Giuseppe Barbaro, geometra incaricato dalla Fondazione, che ha già avuto il parere positivo della Sovrintendenza, il piano terra ospiterà i servizi, la reception e gli spazi per le attività diurne, al primo piano, saranno, invece, sistemate le camere con 27 posti letto e nel sottotetto si ricaveranno i locali per gli accompagnatori. Depositi e magazzini, saranno, invece, localizzati nel seminterrato. Nell'immobile posto lateralmente al corpo principale della Villa e che resterà di proprietà del Comune per 50 anni, invece, troveranno posto la e la Sala civica, mentre, l'area sottostante, divenuta proprietà del Comune, sarà adibita a parco pubblico nell'ambito di un progetto di valorizzazione e riqualificazione dell'ambiente e del centro storico di paese. La convenzione prevede anche la cessione gratuita al Comune di tutto il giardino antistante la Villa – ampio circa 2.400 mq – opportunamente risistemato e che diverrà una piazza pedonale. «Con la concretizzazione di questo progetto – ha dichiarato Mons. Angelo Bazzani – la Fondazione va ad aggiungere un altro importante tassello al polo bresciano di servizi con il quale, insieme alla Casa di cura “Moro Girelli” di Brescia, alla ristrutturazione dell'Ospedale di Rovato che ne ha fatto un importante Centro di riabilitazione e alla prossima acquisizione di un'altra realtà nel territorio bresciano, intendiamo rispondere ai bisogni della popolazione locale ma non solo». L'inizio dei lavori – che, si prevede, dureranno circa un anno e mezzo – è stato fissato per la metà della prossima primavera, mentre l'opera completa sarà conclusa, con buona approssimazione, entro il 2006 o, al massimo, nei primi mesi del 2007.

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