Illustrato dal sindaco Enrico Volpi il Bilancio di Mandato 2017/2022

Castiglione delle Stiviere: una città che ha ritrovato se stessa, pronta per affrontare il futuro

Di Redazione

Dopo cinque anni di ammin­is­trazione è tem­po di ren­dere con­to ai cit­ta­di­ni cas­tiglione­si in relazione a quan­to pro­gram­ma­to ad inizio manda­to. Ed è gius­to far­lo nel det­taglio e sen­za nul­la omet­tere operan­do in un ambito che ha tra le pro­prie prin­ci­pali carat­ter­is­tiche la sogget­tiv­ità nel­la val­u­tazione di cosa sia fon­da­men­tale nel­la vita stes­sa di una cit­tà. Di sicuro, ad ogni modo, l’Amministrazione che sta con­clu­den­do il pro­prio manda­to ha dimostra­to in modo indis­cutibile che i prob­le­mi e le scelte ges­tion­ali che inizial­mente pote­vano apparire insu­per­abili, al con­trario pote­vano essere affrontati, lavo­ran­do con con­vinzione su alcu­ni pun­ti di forza fon­da­men­tali.

Il pri­mo: le disponi­bil­ità eco­nomiche. La nos­tra Ammin­is­trazione ha dimostra­to che si può fare un pro­gram­ma di inves­ti­men­ti impor­tan­ti anche in peri­o­di di crisi pro­fon­da come quel­li che sti­amo attra­ver­san­do.

Gra­zie ad una atten­ta ges­tione delle risorse e ad un cap­il­lare impeg­no di accom­pa­g­na­men­to e di ascolto delle reali esi­gen­ze del­la cit­tà e delle imp­rese è sta­to pos­si­bile ren­dere disponi­bili gli stanzi­a­men­ti nec­es­sari per opere pub­bliche attese da decen­ni e si è potu­to inter­venire dras­ti­ca­mente per ripristinare il deco­ro e la qual­ità del­l’arredo urbano.

Si è mes­so mano a crit­ic­ità via­bilis­tiche impor­tan­ti come gli incro­ci di via Por­ta­la­go e di via Mazz­i­ni con via Dunant, si è com­ple­ta­mente riqual­i­fi­ca­to il cimitero mod­er­no, si è real­iz­za­to un nuo­vo mod­ernissi­mo cam­po sporti­vo in erba sin­tet­i­ca e un nuo­vo e fre­quen­tatis­si­mo cam­po da bas­ket. Affi­dan­do la ges­tione delle manuten­zioni a per­sone esperte e soprat­tut­to moti­vate da un reale attac­ca­men­to alla pro­pria cit­tà, si è ottenu­to il mas­si­mo del­l’at­ten­zione e del­l’im­peg­no a totale van­tag­gio del­la qual­ità dei servizi.

Con Inde­cast sono state rin­no­vate tutte le aree ver­di comu­nali, con par­ti­co­lare atten­zione ai gran­di parchi del cen­tro, ai viali e alle rota­to­rie dell’ingresso da Esen­ta e Solferi­no, si è ristrut­tura­to il parcheg­gio fronte ospedale e si è ripro­pos­ta la anche nei quartieri più refrat­tari. E tut­to questo in pre­sen­za del­la peg­giore emer­gen­za san­i­taria dai tem­pi del­la “Spag­no­la” , che ha mietu­to vit­time anche a Cas­tiglione come nel resto del mon­do e che ha bloc­ca­to l’economia e la social­ità per oltre due anni, anch’essa affronta­ta con la sol­i­da­ri­età e la unione di tut­ti, nel­la orga­niz­zazione del Polo Vac­ci­nale, nel­la dis­tribuzione dei soc­cor­si e nel sosteg­no eco­nom­i­co alle famiglie e alle imp­rese.

Il sec­on­do pun­to di forza, perse­gui­to e val­oriz­za­to durante tut­to il manda­to è servi­to a dimostrare che con pre­ven­zione e pro­gram­mazione si fa sicurez­za, si allon­tanano i peri­coli e si pro­muove la cresci­ta.

I sis­te­mi di videosorveg­lian­za avan­za­ti come i con­trol­li Varchi instal­lati su tut­ti gli ingres­si cit­ta­di­ni, il pre­sidio del ter­ri­to­rio real­iz­za­to con il poten­zi­a­men­to del coman­do di e con la con­tin­ua inter­locuzione con la Prefet­tura e le forze dell’ordine, il coin­vol­gi­men­to del­la cit­tad­i­nan­za ottenu­to gra­zie alla isti­tuzione del sis­tema di Con­trol­lo di Vic­i­na­to e con la ade­sione al grup­po di inter­co­mu­nale, han­no reso Cas­tiglione una cit­tà più sicu­ra e han­no con­sen­ti­to di pro­por­la come scelta otti­male sia per la costruzione di una famiglia che per l’inse­di­a­men­to del­la pro­pria attiv­ità pro­fes­sion­ale e lavo­ra­ti­va.

Anche gra­zie a questo si è assis­ti­to alla ripresa del set­tore edile e a nuovi inves­ti­men­ti in quel­lo indus­tri­ale.

Ed infine il cor­ag­gio. La forza di tentare soluzioni da sem­pre ritenute inar­riv­abili, pref­er­en­do prog­et­ti ambiziosi ma di qual­ità ad attese impro­dut­tive, sapen­do cogliere il sosteg­no eco­nom­i­co degli enti sovra­or­di­nati come nel caso di Palaz­zo Zap­paglia, per anni des­ti­na­to solo alla alien­azione e oggi avvi­a­to ver­so il rilan­cio e all’ar­ric­chi­men­to del­la comu­nità, o dimostran­do deter­mi­nazione e con­sapev­olez­za dei dirit­ti del ter­ri­to­rio, impe­den­do che pochi, incu­ran­ti degli inter­es­si altrui, tenessero anco­ra in scac­co un intero dis­tret­to, come sta­va acca­den­do nel caso del­la Pirossi­na, ora defin­i­ti­va­mente a dis­po­sizione per servizi di pub­bli­ca util­ità.

Oggi Cas­tiglione è cit­tà elet­ta a pun­to di rifer­i­men­to per l’al­to Man­to­vano e per la provin­cia. Capofi­la di un dis­tret­to sociosan­i­tario coeso e intera­mente rap­p­re­sen­ta­to dal­la azien­da con­sor­tile Aspam che rac­coglie ora tut­ti i nove comu­ni che lo com­pon­gono, poten­do quin­di ele­var­si a ente gestore e piani­fi­ca­tore oltre che ese­cu­tore. Ma soprat­tut­to Cas­tiglione è oggi eccel­len­za e pun­to di rifer­i­men­to cul­tur­ale, che var­ca i con­fi­ni nazion­ali con la pro­pos­ta del Teatro Sociale e offre per­for­mance di caratu­ra asso­lu­ta in ogni mate­ria e dis­ci­plina con le rasseg­ne estive e gli spet­ta­coli nelle piazze.

Ora che la stra­da è trac­cia­ta è vitale non fer­mar­si, non inter­rompere il proces­so di cresci­ta ma al con­trario sti­mo­lar­lo attra­ver­so la stret­ta con­nes­sione con il tes­su­to pro­dut­ti­vo e la adozione di inter­ven­ti in gra­do di facil­itare l’avvio e lo svilup­po di nuove realtà indus­tri­ali e arti­gianali com­pat­i­bili con l’am­bi­ente e in gra­do di garan­tire occu­pazione e sta­bil­ità, ma anche e soprat­tut­to attra­ver­so la val­oriz­zazione e la pro­mozione delle tante eccel­len­ze offerte dal­la sto­ria, dal­la cul­tura e dal­l’am­bi­ente, tut­ti così ric­chi per la nos­tra ter­ra.

Con il lavoro fat­to in questi anni si sono poste solide basi per­ché ciò si con­cretizzi. Si è rior­ga­niz­za­ta e ammod­er­na­ta la strut­tura comu­nale per ren­der­la pronta alle sfide del futuro tramite la razion­al­iz­zazione delle risorse umane e la revi­sione di impor­tan­ti rego­la­men­ti, si è dimez­za­to il deb­ito restituen­do capac­ità di inves­ti­men­to e riducen­do la espo­sizione finanziaria per inter­es­si pas­sivi, si sono ottenu­ti finanzi­a­men­ti per oltre undi­ci mil­ioni di euro per prog­et­ti che ver­ran­no real­iz­za­ti nei prossi­mi anni nel­la scuo­la, nel sociale, negli impianti sportivi e in tan­to altro.

Chi­unque ver­rà scel­to dai Cas­tiglione­si per gov­ernarli tro­verà, quin­di, un Ente con i con­ti in ordine e in piena effi­cien­za, una Cit­tà in espan­sione, sot­to tut­ti i pun­ti di vista, una Comu­nità uni­ta e sol­i­dale che ha saputo super­are uno dei momen­ti più duri del­la pro­pria sto­ria recente e che nell’Istituzione comu­nale ha trova­to un sicuro e effi­ciente pun­to di rifer­i­men­to. Un’eredità di cui tut­ta l’Amministrazione è orgogliosa. Gra­zie a tut­ti gli Uffi­ci comu­nali per il lavoro svolto, gra­zie alle rap­p­re­sen­tanze con­sil­iari, gra­zie ai col­leghi di Giun­ta e, soprat­tut­to, gra­zie alle Cit­ta­dine e ai Cit­ta­di­ni di Cas­tiglione negli esclu­sivi inter­es­si dei quali abbi­amo oper­a­to in questi cinque anni.

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