venerdì, Aprile 19, 2024
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All’assemblea straordinaria di Sirmione è stato fatto il punto sui 50 anni di vita dell’ente e sulle prospettive future dell’organismo. Il presidente Giuseppe Mongiello: «Abbiamo bisogno di essere maggiormente autorevoli»

Comunità del Garda, ampie convergenze sul Consorzio

Tra pochi mesi la Comunità del Garda compie cinquant’anni, e si appresta a cambiar pelle. Diventerà un Consorzio. E’ questo l’indirizzo scaturito lunedì dall’assemblea straordinaria, tenuta a Sirmione alla presenza di 31 su 47 delegati, tra cui molte autorità: il senatore e sindaco di Peschiera Umberto Chincherini, il consigliere della Regione Lombardia Claudio Bragaglio, gli assessori della Provincia di Brescia Valerio Prignachi in rappresentanza del presidente Cavalli, Parolini (Lavori Pubblici) e Mariastella Gelmini (Agricoltura), il consigliere della Provincia autonoma di Trento Claudio Molinari, i rappresentanti del Comune di Brescia e delle Camere di commercio di Brescia e Mantova. Nella sua relazione il presidente Giuseppe Mongiello ha identificato nello statuto vigente, forza e debolezza della Comunità oggi: «La forza è nell’idea comunitaria, la debolezza è nel fatto che la rappresentatività dell’Ente non è sorretta dalla necessaria autorevolezza». Il presidente ha ricordato alcune delle attività dell’ente dall’informazione costante sulla qualità delle acque alla promozione turistica. Inoltre la Comunità collabora con società private per procurare servizi utili al territorio: ciò le ha consentito di rivalutare il bilancio di 100.000 euro. Il dibattito ha confermato l’accordo dei comuni sull’utilità dell’ente. Con la trasformazione in Consorzio, per cui va ricordato l’impegno forte del sindaco di Toscolano Maderno Paolo Elena e della Provincia di Brescia, la Comunità potrà gestire le aree demaniali extraportuali, cioè boe ed ormeggi della parte bresciana. L’assessore Prignachi invita la Comunità a gestire la sicurezza della navigazione operando con segnali ottico-acustici in grado di preannunciare situazioni meteo di pericolo, sul modello del lago di Costanza. Il sindaco di Peschiera, un comune attualmente fuori dalla Comunità, ha detto che “se dieci anni fa c’erano le condizioni perché Peschiera uscisse, ora ci sono quelle per rientrare”. Infine i rappresentati di Mantova hanno ringraziato per la gestione dei livelli dell’acqua che ha salvato l’agricoltura intorno al Mincio l’anno scorso, mentre quello di Trento per l’appoggio alla costruzione della galleria di Riva sulla Gardesana occidentale.

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