venerdì, Aprile 26, 2024
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Tra lo svolazzare di un merlo all’altro, da una torre all’altra, nel grande cortile, dove un tempo c’era la casa del Capitano del lago, si è aperta la quarta stagione dei Concerti in villa.

Concerti in villa Le note immortali del prete Vivaldi

Tra lo svolazzare di un merlo all’altro, da una torre all’altra, nel grande cortile, dove un tempo c’era la casa del Capitano del lago, si è aperta la quarta stagione dei Concerti in villa, promossi dall’associazione culturale «Francesco Fontana». E come ben si è capito, lo scenario, presso il quale si è svolto il festival di mezza estate, è stato il cortile del castello scaligero, emblema ed identità di Lazise. Ad aprire la prima serata, delle quattro in programma fino ad agosto, fra Colà e Pacengo, è stato il gruppo del Serenissima Ensemble, con un concerto tutto dedicato a Vivaldi. A farla da padrone il flauto con le sue dolcissime note, accompagnato dagli archi, violino e violoncello, con un pizzico di spinetta ed oboe. Note dolci e di altri tempi che ben si accostavano all’ambiente medievale e scaligero ed al parco romantico costruito nel 1800 dal conte Buri, sulle rovine medievali del castello. «Il conte Buri assieme a Francesco Fontana», ha precisato il presidente dell’associazione Giulio Rama, «è stato il precursore del turismo lacustre e gardesano, volendo ricostruire parte del castello e portare la propria dimora in riva al lago». «Il Buri», ha poi continuato Rama ,« voleva restaurare anche l’intera cinta muraria scaligera, ma la morte lo colse e il suo desiderio è rimasto tuttora incompiuto». Gremita ed in silenzio religioso l’intera platea, che ha voluto assaporare brani vivaldiani quali «La Pastorella», «Il Gardellino», e «Concerto in Fa maggiore ed in Sol minore». Gli applausi sono stati scroscianti e lunghi per sottolineare il gradimento più che vivo del pubblico presente. Molti i turisti stranieri che hanno potuto godere dell’ottima musica ma anche gustare fino in fondo la storia più viva e più significativa di Lazise. Oltre al sindaco Luca Sebastiano, ha portato il proprio saluto e quello dell’Amministrazione provinciale l’assessore alla Pubblica istruzione Adimaro Moretti degli Adimari.

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