Tra lo svolazzare di un merlo all’altro, da una torre all’altra, nel grande cortile, dove un tempo c’era la casa del Capitano del lago, si è aperta la quarta stagione dei Concerti in villa, promossi dall’associazione culturale «Francesco Fontana». E come ben si è capito, lo scenario, presso il quale si è svolto il festival di mezza estate, è stato il cortile del castello scaligero, emblema ed identità di Lazise. Ad aprire la prima serata, delle quattro in programma fino ad agosto, fra Colà e Pacengo, è stato il gruppo del Serenissima Ensemble, con un concerto tutto dedicato a Vivaldi. A farla da padrone il flauto con le sue dolcissime note, accompagnato dagli archi, violino e violoncello, con un pizzico di spinetta ed oboe. Note dolci e di altri tempi che ben si accostavano all’ambiente medievale e scaligero ed al parco romantico costruito nel 1800 dal conte Buri, sulle rovine medievali del castello. «Il conte Buri assieme a Francesco Fontana», ha precisato il presidente dell’associazione Giulio Rama, «è stato il precursore del turismo lacustre e gardesano, volendo ricostruire parte del castello e portare la propria dimora in riva al lago». «Il Buri», ha poi continuato Rama ,« voleva restaurare anche l’intera cinta muraria scaligera, ma la morte lo colse e il suo desiderio è rimasto tuttora incompiuto». Gremita ed in silenzio religioso l’intera platea, che ha voluto assaporare brani vivaldiani quali «La Pastorella», «Il Gardellino», e «Concerto in Fa maggiore ed in Sol minore». Gli applausi sono stati scroscianti e lunghi per sottolineare il gradimento più che vivo del pubblico presente. Molti i turisti stranieri che hanno potuto godere dell’ottima musica ma anche gustare fino in fondo la storia più viva e più significativa di Lazise. Oltre al sindaco Luca Sebastiano, ha portato il proprio saluto e quello dell’Amministrazione provinciale l’assessore alla Pubblica istruzione Adimaro Moretti degli Adimari.
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