venerdì, Aprile 19, 2024
HomeAttualitàGrande accoglienza al vescovo Mons. Moisè della diocesi di Emdibir per la...

Grande accoglienza al vescovo Mons. Moisè della diocesi di Emdibir per la serata dedicata all’Etiopia

Lazise. Un foltissimo gruppo di lacisiensi e di forestieri ha gremito il salone del Centro Giovanile Parrocchiale per accogliere il vescovo della diocesi di Emdibir, nel Guraghe, regione densa di popolazione rurale, in Etiopia.

Il presule è un frate cappuccino, di nascita eritrea che ha studiato e vissuto ad Addis Abeba e che da molti anni segue le diseredate popolazioni della sua diocesi nel Guraghe. “L’Etiopia è in via di sviluppo nonostante la grandissima miseria e l’analfabetismo che raggiunge ancora oggi l’ottanta per cento della popolazione rurale – ha esordito Monsignor Moisè Ghebreghiorghis – ed anche i governanti, anche se comunisti, stanno facendo ogni possibile sforzo per elevare questa popolazione.”

L’Etiopia, terra fertile africana, ex colonia italiana al tempo del fascismo , ha subito negli ultimi venti anni una atroce guerra civile. L’Eritrea si è staccata dall’Etiopia e sta vivendo un fortissimo clima di disfattismo. Ma è strategica, geograficamente perché da sul mare.

“Noi vorremmo davvero che l’Eritrea tornasse a far parte dell’Etiopia- evidenzia il presule – anche perché io sono eritreo di nascita. Ma a parte ciò – continua il vescovo – noi di fatto siamo una sola nazione.”

L’Etiopia ha circa 90 milioni di abitanti, circa l’ottanta per cento è analfabeta. Vive principalmente in zona rurale, distante dalla capitale Addis Abeba che è ormai una megalopoli. I cattolici sono solamente lo 0,7% della popolazione. Moltissimi gli ortodossi. Circa un terzo i mussulmani.

Ha bisogno di tutto, ma soprattutto di aiuti per scolarizzare la popolazione.

“E’ sulla scuola e con la scuola che puntiamo di sviluppare il nostro paese – evidenzia ancora il vescovo Moisè – perché è proprio attraverso l’istruzione che noi formeremo le nuove generazioni che dirigeranno il paese. Ed è proprio con le adozioni a distanza, quelle legali che noi riusciremo a fare un’opera grande per l’Etiopia.”

Uno dei motori che portano aiuti a questo scopo è il Centro Aiuti per l’Etiopia, una onlus nata nel 1983 e che ha sede a Verbania Fondotoce, e che ha iniziato a ricercare adozioni a distanza. Lazise ne ha già realizzato, nello scorso anno, più di 110. E con l’arrivo di Mons. Moisè, grazie alla sua narrazione dei disagi, dei progetti in corso per la scuola, per le donne, per la salute, per il lavoro e lo sviluppo, molte altre sono state le adesioni della comunità lacisiense.

“Dobbiamo insegnare a pescare  ai nostri ragazzi- ha concluso il presule etiope – non a consegnare un pesce per sfamarsi per un giorno. Imparando a pescare si garantiscono la sopravvivenza per sempre. Ecco perché il vostro aiuto e determinante. Voi siete gli attori, noi siamo solamente il mezzo per far si che questo popolo si elevi e possa sperare in un ideale, in una capacità concrete di autogestione e di autonomia.”

Sergio Bazerla

Nessun Tag Trovato
Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video