venerdì, Aprile 26, 2024
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La motovedetta torna sul lago di Garda, ed a partire dal 15 giugno inizierà il suo servizio di pronto intervento e di sorveglianza su tutto lo specchio d’acqua benacense. L’imbarcazione in funzione 24 ore su 24 telefonando al numero 1530

Guardia Costiera: il ritorno!

La motovedetta della Guardia costiera torna sul lago di Garda, ed a partire dal 15 giugno inizierà il suo servizio di pronto intervento e di sorveglianza su tutto lo specchio d’acqua benacense. È previsto che la motovedetta ed i dodici uomini dell’equipaggio rimangano sul Garda fino al 30 settembre prossimo, ma non è escluso che si possa arrivare al 15 ottobre, periodo nel quale il lago è ancora frequentato da turisti. Il servizio sarà in funzione 24 ore su 24, e per attivarlo sarà sufficiente telefonare al numero 1530, sia dai telefoni fissi che dai telefoni cellulari. Un numero verde verrà poi attivato dalla Comunità del Garda direttamente alla base operativa di Bogliaco, dove sarà di stanza l’equipaggio e l’imbarcazione. È una imbarcazione tutta nuova quella che quest’anno solcherà le acque del Benaco, appena uscita dai cantieri navali Vittoria di Adria, e che avrà il suo battesimo dell’acqua proprio sul più grande lago italiano. L’imbarcazione della classe Cp 800 (quella gardesana sarà contrassegnata con il numero 833), ha una lunghezza di 12,73 metri, una larghezza di 4,30 metri, con 12 tonnellate di peso. Dotata di due motori Isotta Fraschini Ll 30T2 da 400 Kw, è in grado di raggiungere la velocità di 30 nodi, ed ha una autonomia di 160 miglia. Strumentazione di bordo all’avanguardia: dispone di zattere di salvataggio ed è autoraddrizzante. Il Garda è il primo ed unico lago italiano a disporre di questo servizio di Guardia costiera del Corpo delle capitanerie di porto, grazie alla collaborazione attivata con il Ministero dei trasporti e della Marina, dalla Comunità del Garda, e sostenuta dalle Regioni Lombardia e Veneto, e dalla Provincia autonoma di Trento. E l’incontro svoltosi a Roma nei giorni scorsi tra il presidente della Comunità del Garda, Adelio Zanelli, ed i funzionari del Ministero, ed il comandante delle Capitanerie di porto, ha gettato le basi perché la presenza sul Garda della motovedetta della Guardia costiera, divenga un fatto normale e stabile, costituendo, per cittadini gardesani e turisti, un «in più» di sicurezza, alla quale del resto non è possibile rinunciare. Carlo Bresciani

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